Il mercato invernale del Milan può rivelarsi un'arma a doppio taglio?
Mancano circa dieci giorni all'arrivo del nuovo anno, ma ne servirà qualcuno in più per l'inizio del mercato invernale, una sessione che alcune squadre attendono con impazienza per provare a tappare i buchi della rosa o correre ai ripari a causa delle troppe defezioni.
Tra queste c'è sicuramente il Milan, sorprendentemente al comando della classifica di Serie A nonostante i tanti infortuni patiti. Tutti questi problemi fisici si sono aggiunti a quelli strutturali della squadra di Stefano Pioli, che sin dalla sessione di mercato estiva ha chiesto rinforzi in difesa. Con gli infortuni di Kjaer e Gabbia sembra scontato che il club rossonero interverrà per regalare almeno un acquisto di peso al tecnico. Ma gli infortuni si sono abbattuti anche sull'attacco, dove Zlatan Ibrahimovic è ormai assente da novembre per una lesione muscolare al polpaccio. Si proverà ad acquistare un vice-Ibra, magari la classica occasione di mercato a basso costo. Ma il mercato invernale, per il Milan, può rivelarsi un'arma a doppio taglio?
Teoricamente sì, perchè gli equilibri costruiti da questo gruppo di giocatori, seppur spesso in emergenza, possono cambiare (anche in peggio). Bisogna però considerare tre fattori pratici. Numero uno, la posizione in classifica del Milan: al comando del campionato sarebbe un delitto non rinforzare una rosa capace di rimanere imbattuta (in Italia) sin dalla ripresa post lockdown. Due, il fatto che almeno la difesa deve essere rinforzata viste le tre competizioni. Ultimo, ma non meno importante, bisogna considerare che il Milan ha cominciato una stagione a dir poco logorante prima di tutti con i preliminari d'Europa League: ecco perchè allungare la rosa sarebbe la scelta più saggia.
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