Il mercato di Serie A è bloccato dalle mancate cessioni all'estero?
Come quasi tutte le estati: tanti nomi, tantissime indiscrezioni, qualche sondaggio e molte voci di mercato, ma concretamente gli acquisti risultano essere sempre troppo pochi in relazione agli obiettivi. Siamo quasi a fine luglio, c'è ancora un mese pieno di calciomercato - anche se nel weekend del 17-18 agosto inizierà la Serie A - e tutto può cambiare in un lampo. È sicuramente una sessione di mercato bloccata dalle mancate cessioni all'estero.
È il caso del Napoli che ha messo a segno due ottimi colpi per il reparto difensivo, investendo circa 50 milioni di euro, ma senza la cessione di Victor Osimhen non può completare la squadra. Lo stallo nelle trattative per l'attaccante nigeriano (destinazione Parigi o Premier League?) complica i piani di Antonio Conte che sperava di avere da subito Romelu Lukaku, il centravanti scelto dal tecnico come finalizzatore del suo Napoli. Con i soldi ricavati da Osimhen, De Laurentiis potrebbe garantire anche un rinforzo in mezzo al campo.
L'Inter non è da meno. Doppio colpo a costo zero, un piccolo investimento necessario per la riserva di Sommer e tanti sondaggi per il ruolo di braccetto mancino come riserva di Bastoni. Per i grandi colpi, se necessario, bisognerà attendere le cessioni di Joaquin Correa e Valentin Carboni. Altrimenti si andrà solamente a caccia del difensore.
Anche la Juventus, come il Napoli, ha già investito sul mercato per gli acquisti di Douglas Luiz e Thuram, ora però Giuntoli deve iniziare a far tornare i conti. Per Todibo si cerca un accordo con un prestito con obbligo di riscatto per ritardare di un anno l'investimento, per Koopmeiners si cerca lo sconto e senza alcune cessioni sarà difficile arrivare al centrocampista della Juventus. Così come per gli esterni offensivi. Tante idee, anche importanti, ma legate agli addi di giocatori come Huijsen, Chiesa e Soulé, calciatori che permetterebbero al diesse di creare un buon tesoretto.
Il Milan ha rinunciato all'investimento importante per Zirkzee, preferendo spendere meno della metà per Alvaro Morata. Ogni trattativa avviata dai rossoneri, vedi Emerson Royal del Tottenham e Fofana del Monaco, è tirata al centesimo. Vietato sprecare. E anche in casa rossonera potrebbe sbloccarsi la situazione se dovessero trovare conferma le offerte dalla Premier League per Tomori e Thiaw.
È un calciomercato con il freno a meno tirato. I soldi in Serie A sono sempre meno e gli obiettivi economici sempre più stringenti: abbassare il monte ingaggio, cedere gli esuberi ed evitare spese pazze. Solo con una spesa dall'estero verso uno o più giocatori della Serie A potrebbe sbloccarsi il mercato in Italia?