Il Lecce lotta anche in dieci ma alla fine vince la Roma: finisce 2-1 all'Olimpico
La Roma batte il Lecce 2-1 e si porta momentaneamente al 5° posto in classifica. Nel match valido per la 9ª giornata, i giallorossi si portano avanti dopo pochi minuti grazie al colpo di testa di Smalling, che va a segno per la seconda partita consecutiva dopo la rete rifilata al Real Betis. Al 22' i salentini rimangono in 10 per via dell'espulsione di Hjulmand, autore di un brutto fallo su Belotti, ma gli uomini di Baroni non si arrendono e trovano il pareggio grazie al solito Strefezza. Nella ripresa ci pensa ancora Paulo Dybala a risolvere la situazione: la Joya segna infatti il rigore procurato da Abraham e regala il successo ai padroni di casa.
La Roma vince ma perde ancora i pezzi: nel corso della serata sono stati infatti costretti al cambio Nicolò Zaniolo (contusione alla testa) e lo stesso Dybala, che dopo il penalty ha sentito il muscolo della coscia tirare.
La chiave tattica di Roma-Lecce
La partita dell'Olimpico non è state delle più sopraffine sotto l'aspetto tattico, visto che la Roma, forte di un bagaglio tecnico più importante, ha mantenuto il controllo del gioco per quasi tutto il tempo. L'espulsione di Hjulmand non ha fatto che favorire il possesso dei capitolini, che hanno fatto girar palla sia per tutelare il vantaggio sia per cercare altre reti.
I salentini non hanno mai gettato la spugna. Fino alla fine Baroni ha infatti fatto cambi offensivi con l'obiettivo di recuperare la partita. Nonostante la sconfitta, il Lecce si può portare a casa la soddisfazione di aver retto un'ora di inferiorità numerica contro una big.
L'episodio della partita
Il momento che ha condizionato la gara è stato senza dubbio il contrasto di Morten Hjlumand su Andrea Belotti. È il 22' quando il capitano dei salentini, per recuperare un pallone a metà campo, colpisce duramente il Gallo. L'arbitro inizialmente lo richiama, ma dopo il richiamo al VAR espelle il centrocampista, colpevole di aver alzato troppo la gamba. L'inferiorità numerica ha portato i salentini ad assumere un atteggiamento attendista.
Il tabellino di Roma-Lecce 2-1
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini (88' Kumbulla), Smalling, Ibanez; Zalewski, Pellegrini, Cristante, Vina (46' Spinazzola); Dybala (50' Matic); Zaniolo (46' Abraham), Belotti (77' Shomurodov). Allenatore: José Mourinho.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Pezzella; Askildsen (71' Helgason); Hjulmand, Gonzalez (46' Blin); Banda (81' Colombo), Ceesay (90' Oudin), Strefezza (71' Di Francesco). Allenatore: Marco Baroni.
ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna
RETI: Smalling (6'), Strefezza (39'), Dybala (48')
AMMONIZIONI: Umtiti (57'), Ibanez (60'), Mancini (62')
ESPULSIONI: Hjulmand (22')
Le pagelle dei giallorossi
Rui Patricio 6; Mancini 6 (Kumbulla sv), Smalling 7, Ibanez 6; Zalewski 6.5, Pellegrini 7, Cristante 6.5, Vina 5.5 (Spinazzola 6); Dybala 7 (Matic 6); Zaniolo 5.5 (Abraham 6.5), Belotti 6 (Shomurodov sv).
Zaniolo 5.5 - Non è tranquillo e questo si nota soprattutto nel clamoroso errore a tu per tu con Falcone in cui, anziché calciare con il destro, preferisce aspettare per mettersi la palla sul sinistro. Ci mette troppo permettendo ad Askildsen di riprenderlo;
Dybala 7 - Molto bravo nel farsi trovare tra le linee offrendo sempre una linea di passaggio per i compagni. Si prende poi la responsabilità di calciare e realizzare un rigore in una partita che si stava mettendo sui binari sbagliati. Ora i tifosi si augurano che il suo infortunio non sia grave;
Pellegrini 7 - Il capitano offre una prestazione da vero leader. Serve un cross preciso al millimetro per la testa di Smalling e gioca con qualità ogni pallone che gli passa tra i piedi;
Abraham 6.5 - Ha destato sorpresa la sua assenza nell'undici iniziale, ma quando è stato il suo momento l'inglese ha caricato l'Olimpico e si è procurato il rigore decisivo. Il gol tarda ancora ad arrivare, ma l'atteggiamento è quello giusto.
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