Il girone Champions del Napoli: alla scoperta di Ajax, Liverpool e Rangers
C'era attesa per il consueto sorteggio dei gironi di Champions League. Il Napoli in terza fascia rischiava un girone di ferro con due big in prima e seconda. I partenopei hanno sorriso con l'Ajax, ma poi nel secondo slot è arrivato il Liverpool e nel quarto i Rangers. Le due finaliste sconfitte delle precedenti Finali europee, più una certezza come gli olandesi di Amsterdam. Il girone è ostico ma gli azzurri hanno depiù di una chance.
L'obiettivo sarà resistere fino alle ultime due giornate del girone. Con un Liverpool che probabilmente vincerà il gruppo, il secondo posto è al momento difficile da pronosticare. Il presidente del Napoli De Laurentiis ha così commentato il sorteggio su Twitter.
Ajax
Il nuovo Ajax di Schreuder, successore di Ten Hag che dovrà mantenere i livelli a cui aveva abituato il tecnico olandese. Da Amsterdam sono andati via pezzi importanti della formazione titolare: Lisandro Martinez allo United, Schuurs al Torino, Gravenberch e Mazraoui al Bayern Monaco, Haller al Dortmund, Onana all'Inter, Tagliafico al Lione e forse Antony volerà in direzione Manchester. Il ricambio c'è stato, ma riusciranno nuovi acquisti e nuovo allenatore a brillare nelle notti europee. Nelle prime tre uscite di Eredivisie intanto sono arrivati 9 punti.
Formazione tipo
Ajax Probabile XI, 4-3-3: Pasveer; Rensch, Timber, Blind, Wijndal; Taylor, Alvarez, Tadic; Antony/Berghuis, Brobbey, Bergwijn. All. Schreuder
I doppi ex e i testa a testa
Nell'Ajax non figurano ex del Napoli, mentre tra i parenopei, oltre a Lozano comprato direttamente dal PSV, Lobotka ha un breve percorso nell'U21 del club di Amsterdam nella stagione 2013-14. Napoli e Ajax si sono affrontati soltanto due volte nella storia in Europa. Erano gli Ottavi di finale di Coppa delle Fiere, edizione 1969-70, e passò l'Ajax dopo aver perso l'andata e ribaltato il ritorno ai tempi supplementari.
La tradizione in Champions e la stella
L'Ajax in Champions League ha una storia gloriosa. Le tre Coppe dei Campioni consecutive tra il 1970 e il 1973 e quella del 1995 contro il Milan; nel 1996 invece la sconfitta all'ultimo atto contro la Juventus. Raramente ad Amsterdam figura soltanto una stella. Quando le cose girano bene se ne contano almeno 3-4 emergenti. L'idolo indiscusso della piazza, nonché giocatore più determinante, resta Dusan Tadic, ma attenzione anche ad Antony, se dovesse rimanere, e a Bergwijn, arrivato dal Tottenham per più di 30 milioni di euro.
Liverpool
Un inizio di stagione promettente con la vittoria per 3-1 nel Community Shield contro il Manchester City, poi un periodo negativo che dura tutt'ora. 2 punti nelle prime 3 di Premier contro Fulham, Crystal Palace e Manchester United. Mané ha lasciato un vuoto che Nuñez deve ancora imparare a colmare; risucirà l'uruguaiano a incantare in Champions anche con i reds, sulla scia del ricordo lasciato con la maglia del Benfica?
Formazione tipo
Liverpool Probabile XI, 4-3-3: Alisson; T. Alexander-Arnold, Konate, Van Dijk, Robertson; Henderson, Thiago, Fabinho; Luis Diaz, Nuñez, Salah. All. Klopp
I doppi ex e i testa a testa
Non ci sono ex tra le squadre di Klopp e Luciano Spalletti che nella storia europea si sono incontrate 6 volte, tutte negli ultimi 13 anni. 2 volte in Europa League e 4 in Champions League con uno score perfettamento equilibrato. 2 pareggi e 2 vittorie a testa per azzurri e reds, nonostante una dimensione completamente diversa tra le due compagini.
La tradizione in Champions e la stella
Il Liverpool è tra le squadre più titolate della storia della Champions League. Tre Finali nelle ultime cinque edizioni con due sconfitte contro il Real Madrid e la vittoria ai danni del Tottenham. Klopp è riuscito a trionfare dopo un digiuno durato 14 anni, portando a 6 i trofei nella massima competizione europea, di cui 4 vinti tra il 1977 e il 1984 (ai rigori contro la Roma).
La stella, se dobbiamo sceglierne una, è sicuramente ancora Mohamed Salah, per la mole di gol, assist e il timore che incute agli avversari la sua sola presenza in campo.
Rangers
I Rangers hanno concluso la stagione 2021-22 infrangendo il sogno Europa League ai calci di rigore e hanno cominciato quella 2022-23 esultando in Olanda per una storica qualificazione ai gironi di Champions League ai danni del PSV. Sono l'autentica sorpresa del 2022 e la mina vagante del gruppo capitato al Napoli, senza dubbio sfortunato nel pescare gli scozzesi al quarto slot.
Formazione tipo
Rangers Probabile XI, 4-3-3: McLaughlin; Tavernier, Goldson, Sands, Barisic; Davis, Lundstram, Lawrence; Kent, Colak, Tillman All. G. van Bronckhorst
I doppi ex e i testa a testa
Non risultano nè doppi ex nè confronti nella storia europea di Napoli e Rangers. Gli scozzesi hanno affrontato 23 volte squadre italiane in competizioni europee, ma mai i partenopei.
La tradizione in Champions e la stella
Il fallimento da cui è ormai trascorso più di un decennio ha reso difficile la risalita dei Rangers in Europa, ma la clamorosa campagna dello scorso anno ha subito impennato l'asticella. Il piazzamento migliore nella massima competizione europea è una Semifinale risalente all'edizione 1959-60, proprio contro l'ormai bestia nera dell'Eintracht Francoforte.
Il nuovo arrivato Antonio Colak aspira a segnare più gol possibili, ma la stella resta James Tavernier, il capitano e simbolo dei Rangers che ha rifiutato proposte importanti per rimanere a Glasgow. È molto più di un terzino destro e il suo piede educato l'ha già portato a collezionare 3 reti e 2 assist nelle prime otto stagionali.