Il girone Champions del Milan: alla scoperta di Chelsea, Salisburgo e Dinamo Zagabria
C'era attesa per il consueto sorteggio dei gironi di Champions League. Il Milan in prima fascia può sorridere dopo aver ottenuto il gruppo più abbordabile tra le italiane. Yaya Toure e Altintop hanno pescato prima il Gruppo E e poi gli inglesi del Chelsea, gli austriaci del Salisburgo e i croati della Dinamo Zagabria.
L'obiettivo, con una compagine come il Chelsea, sarà quello di passare il turno, da prima o seconda importa poco. Come ha commentato il Direttore Paolo Maldini ai canali ufficiali del club rossonero.
"L'obiettivo è quello di migliorare. L'anno scorso, in un girone difficile, siamo arrivati quarti e quindi l'obiettivo è di qualificarsi arrivando tra le prime due. È semplice da dire, poi ci sarà da giocare e il campo dirà se l'abbiamo meritato. Quello che importa a noi - squadra, società e tifosi - è competere per qualcosa di sempre più importante"
- Paolo Maldini
Chelsea
Il Chelsea era certamente tra le più pericolose da pescare in seconda fascia insieme a Liverpool e Barcellona. Nell'ultima sessione estiva ha dimostrato la sua forza economica investendo più di 200 milioni e non è ancora finita qui. Dopo Koulibaly, Cucurella e Sterling, i blues potrebbero portare a Stamford Bridge sia Wesley Fofana del Leicester che Anthony Gordon dell'Everton per un totale di 150 milioni di euro.
Formazione tipo
Chelsea Probabile XI, 3-4-2-1: Mendy; Azpilicueta, Thiago Silva, Koulibaly; James, Kante, Jorginho, Cucurella; Mount, Sterling; Havertz. All. Tuchel
Doppi ex e testa a testa
Nelle attuali rose di rossoneri e blues i doppi ex non mancano. Nel Milan spicca Tomori, prodotto delle giovanili del club londinese, ma anche Bakayoko, in prestito alla squadra di Pioli ma di proprietà del Chelsea, e ovviamente Olivier Giroud. Nella squadra di Tuchel invece c'è solo Thiago Silva ad aver militato nel Milan, mentre sarà aria di derby per gli "interisti" Kovacic e Casadei. Gli intrecci di mercato riguardano anche Ziyech e Chalobah, accostati ai rossoneri, e Rafael Leao, di cui si è spesso parlato in ottica Chelsea.
I confronti ufficiali nella storia di Chelsea e Milan sono in totale 5: tre in Coppa delle Fiere nella stagione 1965-66 e due nel girone H di Champions League nell'edizione 1999-00, concluso con la vittoria del gruppo dei blues e l'ultimo posto dei rossoneri.
La tradizione in Champions e la stella
Il Chelsea è una certezza della Champions League dell'ultimo ventennio. Nella prima decade del XXI secolo ha sempre accarezzato l'idea di alzare la Coppa, raggiungendo quattro volte la Semifinale e una la Finale. Poi nel 2012, trascinato da Drogba, è riuscito a vincere il trofeo contro il Bayern Monaco invertendo tutti i pronostici e, poco più di un anno fa, i blues di Tuchel si sono imposti su Guardiola di misura conquistando la seconda Champions della propria storia.
Di stelle ce ne sono diverse. Tra i giocatori più importanti senza dubbio Kanté e Mount, ma i riflettori saranno puntati su Kai Havertz, che ha già deciso una Finale di Champions League, dal quale ci si aspetta un rendimento al livello dei migliori al mondo.
Salisburgo
Una squadra giovanissima ed esplosiva con soltanto tre over 25 in rosa. Il Salisburgo cambia tantissimo ogni anno e anche in questa sessione di mercato ha venduto per circa un centinaio di milioni i talenti più promettenti in rosa. Ciò che non cambia è il dominio della Red Bull in Austria: dei 16 campionati nazionali nel palmares, 13 li ha vinti dal 2007 in poi e la società è a caccia del decimo consecutivo.
Formazione tipo
Salisburgo Probabile XI, 4-3-1-2: Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Wober; Seiwald, Capaldo, Kjaergaard; Sucic; Fernando/Okafor, Sesko. All. Jaissle
Doppi ex e testa a testa
Nelle rose attuali non risultano ex, e Milan e Salisburgo si sono confrontate soltanto due volte nella loro storia. Era il 1994-95 in Champions League, i rossoneri vinsero entrambe le sfide contro gli austriaci, ma quella per 3-0 venne annullata a causa del lancio di un oggetto contro il portiere Konrad. Il Milan passò comunque il girone e arrivò fino in finale contro l'Ajax, al quale si arrese per 1-0.
La tradizione in Champions e la stella
Il Salisburgo non ha mai giocato una Finale europea e, nelle cinque partecipazioni alla Champions League è quasi sempre uscito ai gironi. Quasi perché nella precedente stagione è arrivato fino agli ottavi per poi arrendersi al Bayern Monaco dopo un clamoroso pareggio all'andata in Austria.
La stella del club, o meglio, il giovane su cui sono puntate molte luci è l'attaccante sloveno classe 2003 di 195 centimetri Benjamin Sesko, già venduto al Lipsia per 24 milioni di euro e in estate monitorato anche dal Milan.
Dinamo Zagabria
Il fanalino di coda del gruppo, almeno sulla carta. I croati sono arrivati nel girone del Milan dopo un inizio di stagione perfetto: la vittoria della Supercoppa Nazionale, l'eliminazione ai preliminari di Shkupi, Ludogorets e Bodo Glimt e ancora zero sconfitte in patria.
Formazione tipo
Dinamo Zagabria Probabile XI, 4-3-3: Livakovic; Ristovski, Sutalo, Peric, Ljubicic; Baturina, Ademi, Ivanusec; Spikic, Petkovic, Orsic. All. Cacic
Doppi ex e testa a testa
Nelle rose attuali non risultano doppi ex, ma i testa a testa sono ben 6. Due in Mitropa Cup risalenti al 1967, due in Coppa delle Coppe 7 anni dopo e altrettanti nelle qualificazioni alla Champions League dell'edizione 2000-01. In tutti e quattro gli ultimi confronti sono stati gli italiani a festeggiare.
La tradizione in Champions e la stella
La Dinamo Zagabria ha una grande tradizione di partecipazione alle Coppe Europee, ma non ha mai fatto registrare acuti significativi e ha sempre lasciato la competizione al termine dei gironi. La stella della rosa attuale è sicuramente Mislav Orsic, ala sinistra con ormai 200 presenze con il club, ma attenzione anche all'ex Serie A Bruno Petkovic, in gol in rovesciata contro il Bodo Glimt.