Il futuro di Mauro Icardi: tra permanenza al PSG e nuova avventura
Quando si è trasferito definitivamente a Parigi nell'estate del 2020 il PSG aveva già Neymar, già Kylian Mbappé e nessuno poteva immaginare sarebbe arrivato anche Leo Messi. Tre giocatori fenomenali, tra i migliori al mondo, chiaramente impossibili da tenere in panchina senza creare "un caso".
Il percorso di Icardi al PSG
Ma riavvolgiamo un attimo il nastro. La prima esperienza di Mauro Icardi con il PSG coincide con il prestito della stagione 2019/20, una stagione felice in cui l'argentino non ha bisgono d'attamento nè in Ligue 1 nè in Champions League; con la maglia del Paris e colleziona 20 gol in 34 presenze, di cui 5 in Europa (una rete ogni poco più di 100 minuti).
È la pandemia a interrompere la Ligue 1 prima del tempo: Icardi è titolare con Tuchel, segna e convince. Al punto che il PSG lo acquista a titolo definitivo sborsando per lui 50 milioni di base fissa più bonus variabili.
Nella stagione successiva gli infortuni lo tengono lontano dal campo per buona parte della prima metà. La rottura del collaterale del ginocchio, problemi agli adduttori e anche il covid, ma quando scende in campo mantiene più o meno la stessa media realizzativa della stagione precedente. Segna gol pesanti (5 in Coppa di Francia) come quello in Finale di Coppa o quello in Supercoppa che regalano ai parigini due trofei.
Nella stagione appena conclusa parte bene con Pochettino segnando due gol nelle prime due di Ligue 1; poi entra dalla panchina e la ribalta nel recupero contro il Lione e nel mese di gennaio ritrova la titolarità.
Icardi ha già chiarito di avere idee precise per il futuro. Resterà al PSG o cercherà una nuova avventura? L'attaccante argentino non ha bisogno di ulteriori presentazioni, ma quale club potrebbe essere perfetto per il suo stile di gioco in questo momento storico? Proviamo a immaginarne qualcuno in Italia.
Dove potrebbe giocare Icardi?
Inter. Un ritorno in nerazzurro sarebbe romantico e inaspettato. All'Inter ha lasciato solo bei ricordi e, anche se ora ci sono Lautaro e Dzeko, c'è stato Lukaku e forse si accaserà Dybala, un Icardi 2.0 in nerazzurro stuzzica sempre la fantasia. Magari in coppia con un altro argentino.
Milan. Da nerazzurro a rossonero, come Ibra. Il Milan, reduce dalla vittoria dello Scudetto, deve investire su un nuovo attaccante. Ibrahimovic ha un serio problema al ginocchio, Giroud ha segnato gol pesanti e deciso questo campionato, ma è nella parte finale della sua carriera e gli altri nomi non convincono. Icardi al Milan incendierebbe il mercato.
La presenza di Tammy Abraham alla Roma, Victor Osimhen al Napoli, Ciro Immobile alla Lazio, Dusan Vlahovic alla Juventus e Duvan Zapata all'Atalanta, rende più difficile immaginare l'approdo dell'argentino in una di queste squadre sia per il peso dei sopracitati nei rispettivi club, sia per lo schema tattico che prevede spesso la presenza di una sola prima punta.
Tentazione River Plate. Smentita, a quanto pare e riporta Fabrizio Romano, la voce di un possibile ritorno di Mauro Icardi nella squadra argentina, che perderà il talento Julian Alvarez, in direzione Manchester City.
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