Il dubbio Yildiz-Chiesa, quando torna Vlahovic: la conferenza stampa di Allegri

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Marco Luzzani/GettyImages
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Alla vigilia della sfida contro l'Udinese, che chiuderà la 24ª giornata di Serie A, il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa presentando il match contro il friulani, rispondendo alle domande dei giornalisti sui singoli e sulla corsa Scudetto.

"Il gruppo questa settimana ha lavorato bene e non mi posso lamentare. Domani bisogna tornare alla vittoria perché nelle ultime due partite abbiamo fatto un solo punto, contro una squadra che secondo me per il valore che ha e per le partite che ha giocato non merita la classifica che ha. Ha perso molte partite nel finale e bisogna avere grande rispetto perché è una squadra fisica che ha buoni giocatori. Lucca è cresciuto tantissimo".

"Vediamo di finire bene la stagione. Ho ancora un anno di contratto, noi dipendiamo sempre dai risultati. Sono soddisfatto del traguardo perché raggiungo Lippi che ha fatto la storia del calcio italiano e della Juventus. Sono molto contento, poi domani però abbiamo una partita da vincere la mia panchina numero 405 passa in secondo piano".

"Vlahovic non ha niente di particolare, settimana prossima dovrebbe essere a disposizione. Porteremo Cerri dalla NextGen e domani valuterà chi tra Yildiz e Chiesa giocherà dal primo minuto. Escludo Alcaraz da titolare: è arrivato da una settimana, ha potenzialità per migliorare. Dare giudizi dopo una sola settimana è difficile, ci tornerà utile nel finale di stagione".

"Per dire che l'Inter fosse la favorita non bisognava aspettare la partita contro la Roma. Per noi, fatti 53 punti, dobbiamo tornare alla vittoria domani perché ci permetterebbe di allontanarci in modo importante dal quinto posto. Nel calcio non si sa mai. Si tornerebbe alla vittoria ed è importante. Facciamo il nostro percorso, l'Inter sta facendo cose straordinarie. credo abbia giocato 7 partite nel 2024 e le ha vinte tutte. Un passo alla volta, domani cerchiamo di tornare alla vittoria. La vittoria dell'Inter deve farci essere ancora più motivati. Vincendo si allungherebbe dalla quinta e si tornerebbe a -4 dai nerazzurri. Per giocare la Champions l'anno prossimo quella di domani è una partita molto importante. La squadra sta bene e perdere uno scontro diretto ci sta. A Milano abbiamo perso contro una squadra che sta facendo cose straordinarie. Abbiamo imparato molto da quella partita".

"A Chiesa chiedo di fare buone prestazioni e mettersi a disposizione della squadra. Se giocherà dal primo minuto avrà una possibilità importante, è un giocatore importante per la Juventus e ci aspettiamo tanto da lui. Alex Sandro potrebbe giocare titolare, ha avuto qualche intoppo quest'anno ma è un giocatore importante. Non è semplice trovare un calciatore come lui".

"Non ci sono rimpianti su domenica scorsa. Abbiamo fatto una buona partita. L'ho analizzata subito dopo il fischio finale: primo tempo equilibrato, c'è stata l'occasione per Dimarco, poi nella ripresa si è spaccata la partita e potevamo fare gol, abbiamo avuto occasioni favorevoli. In questo momento c'è la squadra più forte in testa alla classifica. È favorita dall'inizio e lo sarà fino alla fine, noi dobbiamo fare il nostro percorso e dobbiamo tornare a vincere. Siamo in crisi? È una metafora. Abbiamo fatto due partite e un punto. Dato di fatto. Serve lavorare su quello. Contano quelle cose lì alla fine. Abbiamo grande rispetto per l'Udinese, sapendo che ha meno punti di quelli che potrebbe avere. Anche per lo svolgimento delle partite. Il calcio è strano e succede questo".