Il Crotone torna in corsa e accende la lotta per non retrocedere
8 squadre in 6 punti: quando siamo ormai giunti al giro di boa del campionato si infiamma la lotta salvezza, mai come quest'anno aperta e incerta. La netta vittoria del Crotone, infatti, sul Benevento di Pippo Inzaghi, che naviga nelle acque tranquille della zona mediana della classifica, ha rimesso in carreggiata gli uomini di Stroppa, apparsi la squadra più in difficoltà in questo avvio di stagione. I 3 punti conquistati domenica scorsa però permettono ai calabresi di avvicinare il quart'ultimo posto, distante ora soli due punti, per via di una classifica cortissima nelle zone calde. Escludendo il Bologna, che con la vittoria di misura sul Verona torna a occupare una posizione più consona ai propri obiettivi, dallo Spezia in giù, in questo momento, nessuna squadra può ritenersi tranquilla.
A 18 punti troviamo appaiate Spezia e Fiorentina: i liguri sono reduci da sette punti nelle ultime tre partite, frutto di due vittorie contro Napoli e Samp e di un pareggio preziosissimo a Torino conquistato giocando quasi tutto l'incontro in 10 uomini. Discorso diverso per i toscani che, dopo la vittoria allo Stadium sulla Juventus prima della sosta, sembravano aver definitivamente svoltato dopo un inizio di stagione deludente, condizionato anche dal cambio in panchina Iachini-Prandelli. Invece, al San Paolo i Viola hanno toccato il punto più basso della loro stagione, uscendo sconfitti da Napoli con un roboante 6-0: il futuro non appare per niente roseo, dopo che, oltre ai deludenti risultati di campo, è stato abbandonato il progetto riguardante il nuovo stadio.
Non se la passa tanto meglio l'Udinese, ancorata al 15° posto con 16 punti in classifica. I friulani non conquistano i 3 punti da ben sette partite e la panchina di Gotti è pericolosamente traballante. L'altra squadra ligure immischiata nella lotta salvezza è il Genoa che, insieme allo Spezia, è quella con il miglior rendimento nelle ultime partite: 8 punti nelle prime 5 partite di Ballardini. Subentrato a Maran con il Grifone al penultimo posto, l'allenatore emiliano ha ora due punti di margine dal terzultimo posto.
Il Cagliari di Di Francesco vive un periodo di flessione piuttosto lungo e quasi incomprensibile: neanche l'acquisto di Nainggolan nel mercato di gennaio sembra aver dato una scossa. Dopo un buon avvio, i sardi non vincono dalla 7° giornata e hanno perso le ultime 6 partite consecutive (7 se aggiungiamo anche la Coppa Italia). La rosa a disposizione dell'allenatore non vale sicuramente la posizione di classifica attuale e la società sta ragionando sul da farsi. Il Crotone, ultimo a 12 punti e reduce dalla fondamentale vittoria sul Benevento, è preceduto da Torino e Parma, entrambe a quota 13.
La società emiliana ha accantonato il progetto Liverani, tornando immediatamente sui suoi passi e richiamando l'ex D'Aversa, che tanto bene aveva fatto nelle due scorse stagioni in A. Beffato all'ultimo minuto dal rigore trasformato da Djuricic domenica scorsa, il tecnico deve rimandare l'appuntamento con la prima vittoria, dopo la sconfitta all'esordio con la Lazio di due settimane fa. Anche il Torino ha cambiato la guida tecnica: Giampaolo paga la mancata vittoria in casa contro uno Spezia in 10 uomini dal 7' del primo tempo, ma, in generale, il presidente Cairo è rimasto deluso dall'atteggiamento troppo remissivo dell'ormai ex allenatore granata. Davide Nicola dovrà restituire autostima a una squadra con il morale sotto i tacchetti: la salvezza ottenuta qualche anno fa con il Crotone, da una situazione di classifica quasi disperata, è di buon auspicio per l'ambiente Toro.
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