Il corto muso di Milik risolleva la Juventus: Lecce battuto 1-0

Juventus
Juventus / MARCO BERTORELLO/GettyImages
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Dopo la disfatta di Reggio Emilia la Juventus torna a vincere. Nell'anticipo della 6ª giornata di Serie A, i bianconeri battono infatti il Lecce grazie al gol siglato da Milik nella ripresa. Grazie a questo successo, la squadra di Allegri si porta momentaneamente al secondo posto in classifica; mentre i salentini restano a quota 11 punti e mantengono la zona-Champions.

Milik segna la rete decisiva ribattendo in rete la sponda di testa di Rabiot, bravo nell'anticipare Pongracic sul cross fatto partire dalla destra da McKennie. Il polacco ritrova il gol dopo 10 partite in Serie A a secco.

La chiave tattica di Juventus-Lecce

Il Lecce si presenta allo Stadium con l'obiettivo di fare la partita imponendo il proprio gioco. Quando entrano in possesso del pallone, i salentini lo fanno girare con calma cercando il riferimento centrale (Krstovic) che fa sponda per l'inserimento dei centrocampisti o allarga per l'esterno. La Juve non soffre mai nel primo tempo, ma nelle ripartenze fatica ad accompagnare la manovra con Rabiot e Fagioli, lasciando Chiesa e Milik predicare da soli nel deserto. Cambiaso e McKennie provano a sovrapporsi ma la mancanza di centrocampisti a sostegno si fa sentire.

Nella ripresa Allegri fa giocare più largo Chiesa: una soluzione che, se sa un lato isola l'ex viola, dall'altro agevola sensibilmente l'inserimento delle mezz'ali, che iniziano a risultare più pericolose. I salentini, dal canto loro, non riescono a giocare con la stessa intensità e si accontentano del tradizionale "difesa e contropiede"; tuttavia, questo non fa che agevolare la serata della Juventus.

L'episodio della partita

Arkadiusz Milik
Arkadiusz Milik / Jonathan Moscrop/GettyImages

La copertina del match non può che prendersela il gol che l'ha decisa. Non è stata una serata ricca di emozioni, ma quasi all'improvviso la zampata di Milik regala una vittoria importantissima ai bianconeri. Il polacco non stava disputando una buona prova, ma si dimostra un attaccante affidabile facendosi trovare al posto giusto al momento giusto.

Il migliore in campo: Arkadiusz Milik, voto 6.5

C'è un Milik prima e uno dopo il gol siglato: per tutta la partita il polacco sembra un corpo estraneo all'intera squadra, poi però la rete del vantaggio lo galvanizza e offre qualche giocata niente male.