La Juve deve 9,7 milioni a Cristiano Ronaldo: la decisione del Collegio Arbitrale

Gli arbitri riconoscono un "concorso di colpa" e riducono la cifra rispetto ai 19,5 milioni attesi.
Abha Club v Al-Nassr - Saudi Pro League
Abha Club v Al-Nassr - Saudi Pro League / Yasser Bakhsh/GettyImages
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La Juventus dovrà pagare a Cristiano Ronaldo 9,7 milioni di euro legati alla manovra stipendi, cifra inferiore a quella che il portoghese (con l'ausilio dei legali John Shehata, Emanuele Guastalla e Fabio Iudica) chiedeva al club in quanto non corrisposta a suo tempo (19,5 milioni). La disputa tra le parti, coi bianconeri che si professavano ottimisti, prende dunque una piega diversa rispetto a quella ipotizzata nelle ultime settimane, ben lontana dalla fiducia espressa dal club.

La Juve, spiega La Gazzetta dello Sport, non ha accantonato alcuna quota per il rischio in questione - negli scorsi esercizi - a testimonianza del suddetto ottimismo. I tre arbitri - Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa - si sono dunque espressi in favore del portoghese.

Il dispositivo ufficiale:

"Il Collegio Arbitrale, pronunciandosi definitivamente, respinta o assorbita ogni altra questione, domanda ed eccezione, anche istruttoria delle parti, 1) in accoglimento della domanda formulata “in estremo subordine” da Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro, accerta la responsabilità precontrattuale della convenuta per i motivi esposti in narrativa e, per l’effetto, considerato il concorso di colpa attribuibile all’attore, condanna Juventus F.C. S.p.A. a pagare a Cristiano Ronaldo Dos Santos Aveiro la somma di Euro 9.774.166,66, con la rivalutazione dal dì del dovuto e gli interessi legali dalla richiesta al saldo sulla somma annualmente rivalutata; 2) compensa integralmente tra le parti le spese di difesa, oltre alle spese del Collegio Arbitrale come già liquidate nelle ordinanze emesse durante il procedimento, e poste a carico solidale stesse in ragione, nei soli rapporti 72 interni, della quota del 50% ciascuna. Così deciso a maggioranza, con il dissenso dell’arbitro prof. avv. Roberto Sacchi, in conferenza personale degli arbitri in Milano, nelle date del 15 febbraio 2024, 22 febbraio 2024, 7 marzo 2024 e 10 aprile 2024".

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