Il CEO Fienga difende Pellegrini: "È un patrimonio del club e siamo orgogliosi di lui"

Grossa la scia di polemiche lasciata da Roma-Sassuolo, terminata 0-0 e che ha visto "discutere" (eufemismo) l'arbitraggio di Maresca e l'operato del VAR: non solo il rigore non concesso per il mani di Ayhan e la mancata espulsione di Pedro Obiang dopo l'entrataccia su Lorenzo Pellegrini che si è, appunto, infortunato alla caviglia.
Proprio il centrocampista giallorosso, dopo la partita dell'Olimpico, si è duramente sfogato contro chi lo ha criticato in maniera troppo esagerata: "Voi continuate a parlare e ad insultare tutti, noi continuiamo a correre e lottare per questa maglia… falliti. Forza Roma e forza questo grande gruppo” aveva scritto Pellegrini su Instagram, salvo poi scusarsi poco dopo per i toni del suo messaggio.
A difesa del calciatore è arrivato anche l'amministratore delegato giallorosso Guido Fienga, che all'Ansa ha dichiarato: "Come società siamo vicini a Pellegrini, non solo come calciatore ma anche come uomo: non è da tutti commettere uno sbaglio e ammetterlo subito, come è successo ieri, scusandosi con coloro che potessero essersi sentire offesi. Pellegrini si è scusato, a differenza dei tanti che negli ultimi tempi hanno usato delle parole vergognose nei suoi confronti e nei confronti della sua bella famiglia. Parole che prescindono dalle critiche e dalle valutazioni calcistiche, ma mirano solo a offendere l'uomo. Lorenzo è un patrimonio della Roma e ne siamo orgogliosi".
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