Il centrocampo della Juve dopo Pogba e il sacrificio necessario

Koopmeiners la priorità e Soulé il sacrificio necessario sul mercato.
Cristiano Giuntoli, football director of Juventus FC, looks...
Cristiano Giuntoli, football director of Juventus FC, looks... / Nicolò Campo/GettyImages
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La squalifica inflitta a Paul Pogba, ben 4 anni lontano dal campo, pone la parola fine sulla seconda e sfortunata avventura del francese con la maglia della Juventus, una vera e propria Odissea caratterizzata da infortuni, ricadute e dall'ultima squalifica per doping. I bianconeri si proiettano sul centrocampo del futuro e, dopo aver preso Alcaraz in prestito a gennaio, immaginano l'interprete ideale per guidare la linea mediana dalla prossima estate.

Il profilo designato è quello di Teun Koopmeiners dell'Atalanta, individuato come elemento ideale per elevare il livello del centrocampo bianconero. In qualche modo l'arrivo dell'atalantino può legarsi anche al discorso Pogba: l'ingaggio del francese risparmiato dalla Juve darà una mano al club bianconero anche sul mercato, al contempo serviranno anche cessioni remunerative.

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Nei giorni scorsi si parlava di contropartite tecniche ma, adesso, la strada preferenziale sembra quella di un sacrificio sul mercato: La Gazzetta dello Sport cita Matias Soulé come candidato adatto per finanziare, in parte, l'assalto a Koopmeiners (se non altro in attesa di sapere, anche grazie all'eventuale partecipazione al Mondiale per Club) quale sarà il budget a disposizione di Giuntoli per il mercato.

Non piace solo Koopmeiners, ci sono alternative in ballo: innanzitutto Ferguson, protagonista di ottime stagioni al Bologna, ma anche Ederson (compagno di squadra di Koopmeiners), Samardzic, Sudakov dello Shakhtar o lo spesso citato Hojbjerg del Tottenham.