Il caos che ha investito la Federcalcio spagnola e Rubiales
Quella di ieri è stata una giornata molto movimentata in Spagna, una di quelle che potrebbero segnare l'inizio di una pagina nera della federcalcio spagnola. Mercoledì 20 marzo 2024, intorno a mezzogiorno, gli agenti dell'Unità Centrale Operativa (UCO) della Guardia Civil hanno fatto irruzione negli uffici della RFEF in cerca documenti. Allo stesso orario, in operazioni simultanee, sono stati perquisiti altri uffici e case anche Madrid, Malaga e Granada.
I motivi di questi blitz risiedono nel presunte irregolarità commesse nei contratti della Federcalcio spagnola, tra cui quello firmato per la Supercoppa disputata in Arabia Saudita, in una trattativa che ha visto sono l'ex vice presidente Rubiales e Gerard Pique, e anche quello con la Giunta d'Andalusia per disputare le partite della Nazionale spagnola nello stadio di Siviglia la Cartuja.
Si tratta di un'operazione tesa a portare alla luce, come riferito da Relevo, "una struttra mafiosa finalizzata al lucro"; a svelare non solo irregolarità nei contratti, ma anche corruzione, amministrazione sleale e riciclaggio di denaro. Un vero colpo al cuore della Federcalcio spagnola, un sistema che ha già recentemente subito pesanti critiche per il caso di molestie ai danni della calciatrice della Nazionale Hermoso, che ha portato alle dimissioni e all'indagine su Rubiales soltanto qualche mese fa.
Ed è proprio il caso dell'ex vice presidente della RFEF a far discutere. L'operazione della Guardia Civil nella sede della RFEF ha portato a 6 arresti, 4 dei quali, come riferito sempre da Relevo, sono già stati rimessi in libertà. Tra gli ordini di detenzione figurava anche quello per Luis Rubiales, che però nel momento in cui veniva perquisita la sua casa di Granada, si trovava in Repubblica Domenicana, a circa 6.000 km di distanza.
Una situazione che non ha frenato l'operazione studiata dalla UCO e svolta appositamente nel giorno in cui era in programma la Riunone della Comision Gestora per indire le elezioni presidenziali. Rubiales ha già comunicato di essere a disposizione della giustizia spagnola e che il suo rientro in patria è previsto per il prossimo 6 aprile, data che coincide con la Finale di Coppa del Re all'Estadio la Cartuja,. Poche ore più tardi la Federcalcio spagnola ha rilasciato un comunicato su quanto occorso nella giornata di ieri.
La RFEF ha offerto oggi tutta la propria collaborazione alle forze e ai corpi di sicurezza dello Stato, così come alla Giustizia, attraverso la registrazione della propria sede; e ha puntato per un'assoluta trasperenza nell'istuzione che dirige il calcio in Spagna. In questo senso considera che si debba arrivare fino alla fine dell'investigazione in corso.
La Federazione comunica la sua profonda preoccupazione per i fatti occorsi oggi e si propone di offrire tutta la trasparenza possibile, in onore dei valori che il calcio rappresenta e che i suoi dirigenti devono difendere, dovendo essere un esempio per la società.
Un altro scandalo, probabilmente il più grande degli ultimi tempi, che rischia di compromettere in parte anche i Mondiali del 2030 in programma in Marocco, Portogallo e Spagna.