Il calcio in tv a 36 euro: è un prezzo equo?
Per la Serie A e il calcio italiano potrebbe presto arrivare una vera svolta che riguarda i diritti tv e di conseguenza le casse di tutti i club della massima serie. Lunedì, a Roma, è andato in scena un incontro tra i 20 presidenti (in video conferenza Juve, Spal e Brescia) convocato dal patron del Napoli Aurelio De Laurentiis per discutere sul futuro della trasmissione delle gare.
In primis tutti sono concordi sulla nascita di una media company capace di vendere i diritti tv ad un prezzo maggiore. E per massimizzare i profitti De Laurentiis ha illustrato un progetto che prevede produzione e commercializzazione in proprio delle immagini delle partite di campionato da rivendere ai broadcaster con un prezzo fisso per gli abbonati di 36 euro.
Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera si venderanno le sole immagini o anche le interviste pre e post-gara, a seconda delle necessità degli acquirenti. Si sta già discutendo per il bando che riguarda il prossimo triennio (2021-2024), ma prima dell'anno prossimo servirà di sicuro una decisione sul tipo di media company da "far scendere in campo". Ma questi ipotetici 36€ al mese potrebbero rappresentare il giusto prezzo per gli abbonati?
Così su due piedi verrebbe da dire sì, considerando l'alto prezzo dell'abbonamento a Sky (e chi vi scrive ne sa qualcosa). Una cifra che non è esorbitante e sembra alla portata della maggior parte dei "clienti". Bisognerà vedere però cosa sarà compreso in questa cifra: se le sole immagini e commenti delle gare il giorno stesso in cui si giocherà, oppure anche altre trasmissioni durante la settimana, quando non ci saranno partite. Chi vivrà, vedrà...
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