Il calcio è uno sport per anziani?
Come ben sappiamo, il calcio è lo sport più amato al mondo e, in particolar modo, in Italia. La maggior parte della popolazione italiota, infatti, segue questo sport e ha una squadra del cuore che è una fede più che una passione. Vi siete mai chiesti, però, qual è la fascia d'età che segue maggiormente le partite?
A questo proposito, l'Auditel, società milanese che raccoglie dati sull'ascolto televisivo italiano, ha pubblicato delle tabelle raffiguranti le caratteristiche socio-demografiche degli spettatori delle ultime partite andate in onda, ovvero le semifinali di ritorno di Coppa Italia Juventus-Milan e Napoli-Inter.
Andando a vedere i dati della partita di venerdì tra bianconeri e rossoneri si scorge immediatamente che i giovanissimi (tra i 4 e i 14 anni) e i/le ragazzi/e fino ai 24 anni erano pochissimi. Si viaggia, infatti, su una media tra il 2 e il 4 %. Percentuale che sale di pochissimo (6%) per la classe tra i 25 e i 34.
Comincia a salire, invece, quando l'età inizia a farsi più matura. 12%, infatti, per la classe tra i 35 e i 44 anni e, poi, 17% e 18%, rispettivamente, per la fascia tra i 45 e i 54 e quella tra i 55 e i 64. Altissima, infine, la percentuale per gli over 65: 35%.
Dati simili anche per l'altra semifinale di Coppa Italia in onda sulla RAI, Napoli-Inter. Anzi. Le percentuali per i giovanissimi sono addirittura più bassi con gli over 65 che toccano, così, il 37% del totale. Dunque viene da chiedersi: il calcio è uno sport per anziani?
I dati farebbero presupporre di sì, anche perchè non si deve dimenticare che l'Italia è un Paese con un'età media molto elevata. Tuttavia il tutto va contestualizzato. D'altra parte, le scuole hanno chiuso i battenti, siamo in estate e i ragazzi, quindi, non stanno più a casa durante il weekend come in inverno, ma, ancor più dopo l'emergenza appena passata, escono con gli amici.
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