II Bologna resta senza Ferguson: le soluzioni per sostituirlo
Il Bologna di Thiago Motta è molto vicino a una qualificazione storica in Champions League. È al quarto posto con 59 punti conquistati in 32 giornate di Serie A, favorito sulle contendenti principali Roma e Atalanta, dalle quali vanta qualche punto di vantaggio. Proviamo tuttavia a chiarire ancor di più la situazione.
Le squadre di De Rossi e Gasperini hanno la testa all'Europa, almeno nelle giornata di oggi, nella quale potrebbe diventare ufficiale la presenza della quinta italiana nella prossima Champions League.
Che sia stasera, o in occasione delle Semifinali, si tratta comunque di uno scenario ormai quasi impossibile da cambiare. Dando per scontato, dunque, che l'Italia avrà 5 rappresentanti nella massima competizione europea 2024-25, il vantaggio maturato dal Bologna rassicura un'ambiente quasi in festa. Se la Roma dovesse vincere nel recupero con l'Udinese, e l'Atalanta ottenere lo stesso risultato in quello con la Fiorentina, la squadra rossoblu avrebbe comunque 5 punti di vantaggio sul sesto posto, con soltanto 18 disponibili prima del fischio finale della stagione.
Chi sostituirà Ferguson?
Sei partite per non disperdere quanto di buono costruito in oltre 9 mesi di lavoro, considerando soltanto quello svolto nell'annata 2023-24. Lo scontro diretto con la Roma e poi gli impegni con Napoli e Juventus, in un calendario che vedrà il Bologna confrontarsi anche con Udinese, Torino e Genoa. Nell'ultima sfida, terminata a reti bianche con il Monza, Thiago Motta ha però dovuto far fronte all'infortunio di Lewis Ferguson, uscito all'ora di gioco per Dan Ndoye. Ora, dovrà capire in fretta chi sarà l'uomo migliore per prendere il posto dello scozzese, terzo miglior realizzatore della squadra dopo Zirkzee e Orsolini.
Non ci sono praticamente esempi a cui affidarci se analizziamo la stagione corrente. Lewis Ferguson ha giocato 31 delle 32 sfide della Serie A, partendo sempre da titolare e saltandone soltanto una per squalifica. In quella occasione, Bologna-Genoa del 5 gennaio 2024, a rilevarlo nella posizione di trequartista era stato Giovanni Fabbian, giovane e promettente talento (5 gol nel corrente campionato) arrivato in estate dall'Inter.
Focalizzandoci ancora su Ferguson, nelle 31 sfide disputate Thiago Motta l'ha sostituito soltanto 6 volte. Cambi conservativi con Moro e Aebischer e altre soluzioni più lineari alla sua posizione in campo come quelle di Fabbian, Urbanski e Ndoye. Diverse opzioni che il prossimo futuro chiarirà presto. Nel 4-2-3-1 del tecnico rossoblu Ferguson ha agito principalmente in posizione di trequartista, ma la sua interpretazione del ruolo l'ha visto spesso svariare sulle due corsie, e anche abbassarsi nella linea a due dei mediani per liberare spazio alle sue spalle. Proviamo a immaginare dunque chi sono i tre candidati principali per occupare il suo posto in ciò che resta della stagione.
Giovanni Fabbian
21 presenze, di cui 12 da subentrato. 5 gol e 2 assist. Sono impressionanti i numeri del classe 2003 Giovanni Fabbian, alla sua prima esperienza in Serie A dopo il prestito della passata stagione alla Reggina. Una crescita esponenziale agli ordini di Thiago Motta e le statistiche a presentarlo come favorito per sostituire Ferguson. Svolge un lavoro meno fluidificante dello scozzese, ma ha dalla sua un senso del gol che si rintraccia in pochi trequartisti della sua età e una capacità nell'inserimento che può essere determinante in questo periodo dell'anno.
Kacper Urbanski
Kacper Urbanski è addirittura un classe 2004 che, dopo due stagioni con la Primavera rossoblu, Thiago Motta ha deciso di integrare in maniera stabile in prima squadra. Quest'anno ha disputato 18 partite in Serie A, senza mai riuscire ad esultare direttamente per un gol o un assist. Usato principalmente sulla fascia sinistra, ha caretteristiche che gli permettono di operare anche in zona centrale. Bravo a gestire il pallone nel traffico e intelligente nelle scelte.
Alexis Saelemaekers
Il più esperto. Il ruolo da protagonista di Alexis Saelemaekers non è più in discussione da tempo a Bologna, dove ha riscoperto molte delle sue qualità funamboliche. La sua fascia di competenza è quella sinistra, ma se il tecnico rossoblu volesse provare a far coesistere lui, Ndoye e Orsolini nello stesso momento, quello del belga si potrebbe rivelare il nome più indicato per occupare la posizione di trequartista centrale.