L'identità è da preservare o da rinnovare? L'approccio della Juve verso la maglia
Di recente Footy Headlines ha pubblicato le foto in anteprima della nuova maglia della Juventus in vista della prossima stagione, la 2022/23: annullate le classiche strisce bianconere, con la casacca che dovrebbe presentare ovviamente gli stessi colori disposti però in un curioso pattern a zig-zag. Non solo: sulla maglia non dovrebbe più comparire la scritta del marchio Jeep "4XE" ma solo il nome dello sponsor attraversato da una serie di fulmini che richiama alla pubblicità delle auto elettriche.
La domanda sorge spontanea: è giusto questo "cambio d'identità"? Se da un lato bisogna logicamente restare al passo coi tempi, cercando di modernizzare la cosiddetta divisa casalinga, dall'altro invece bisognerebbe preservare la vera identità del club. La maglia presenta senz'altro un disegno alquanto futuristico, all'avanguardia, ma in questo caso sarebbe più opportuno non stravolgere la casacca con idee piuttosto bizzarre come - ad esempio - quella presentata dello street artist Kobra in vista del prossimo match col Bologna.
Un approccio più classico poteva convincere maggiormente, proiettandoci sulla prossima stagione, con un kit più semplice e con un design meno votato alla creatività ad ogni costo, l'Adidas però continua ad optare per soluzioni decisamente più fantasiose e lontane dalla ricerca di autenticità (talvolta desiderata e premiata dai tifosi).
La speranza dello sponsor tecnico e del club è che, al netto delle prime divisioni e dei pareri critici, la maglia finisca alla lunga per conquistare il mondo bianconero. La girandola di commenti sui social intanto è già stata attivata, coi i tifosi che si dividono su quella che potrebbe essere la nuova divisa del prossimo anno. C'è chi non si è risparmiato nel definire "imbarazzante" l'idea e chi invece - nonostante l'audacia dell'anteprima - non si è sottratto nel manifestare tutto il suo gradimento.
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