Idea Locatelli: può essere il regista giusto per la Juve di Pirlo?

Manuel Locatelli
Manuel Locatelli / Gabriele Maltinti/Getty Images
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Da quando Pirlo se ne è andato, non si è ancora trovata una soluzione convincente per l’uomo davanti alla difesa, votato sia all’interdizione, sia all’impostazione. Da ormai un mese a questa parte Manuel Locatelli viene affiancato alla Juventus, ma il suo nome non sembra essere tra quelli più affascinanti. Tanti i motivi, tra cui quello di non essere un vero e proprio "big", un nome che incendia la piazza, oltre al fatto di essere stato scartato dal Milan due stagioni fa. Il Maestro lo ha indicato come un profilo adatto, a cui può dare e insegnare tanto. C'è poi un tratto biografico simile tra i due: incompreso sponda Milan, Locatelli è rinato con De Zerbi, proprio come Pirlo non fu capito all’Inter e venne rilanciato da Ancelotti in rossonero.

Locatelli con la maglia del Milan
Locatelli con la maglia del Milan / Emilio Andreoli/Getty Images

Dopo il gol alla Juve, che permise ai rossoneri la prima vittoria dopo 4 anni, Locatelli entrò in una zona d’ombra, tant’è che fu ceduto. Oggi è un altro giocatore, con De Zerbi che lo ha reimpostato davanti alla difesa con la possibilità di raccordo per l’attacco. Al Sassuolo ha ricominciato da capo, diventando un giocatore imprescindibile per la mediana neroverde e risultando così uno dei giovani centrocampisti migliori del campionato. Alla Juventus inoltre, troverebbe un principio di gioco molto simile a quello a cui è stato abituato negli ultimi due anni. Costruzione dal basso, pressione alta e organizzata e posizioni intercambiabili dei giocatori offensivi.

L’ex Milan nel corso degli anni ha imparato ad assolvere più compiti e a giostrare in diverse posizioni. È stato impiegato nel centrocampo a 3, sia da regista che da mezzala e soprattutto nella mediana a 2 del 4-2-3-1, forse la sua posizione perfetta, dove ha più spazio per controlli orientati, conduzioni e giocate verticali. Locatelli è un giocatore dotato di un'ottima tecnica, è in grado di associarsi con i compagni con dialoghi corti e nei meccanismi di gioco del Sassuolo era lui l'addetto all'impostazione. Tuttavia non va inteso come un giocatore da compitino, poichè ha una grandissima abilità nel disinnescare il pressing avversario, è secondo per dribbling riusciti (dietro solo a Boga) e ha un'intelligenza tattica che fa sì che sia sempre al posto giusto al momento giusto.

Locatelli con la maglia del Sassuolo
Locatelli con la maglia del Sassuolo / Emilio Andreoli/Getty Images

Un altro motivo per cui sarebbe un buon acquisto è senz'altro la politica di questo mercato della Juventus, che punta a rifondare senza arretrare. Locatelli sembra essere il profilo ideale, classe 1998, ma con parecchia esperienza in Serie A, costo del cartellino accessibile, non arriverebbe con l'etichetta del titolare a tutti i costi, può sia inserirsi nelle rotazioni per la casella accanto a Bentancur e Arthur che sostituire uno di essi in caso di indisponibilità o turnover. Il momento per compiere il salto di qualità è adesso, starà alla Juve decidere se puntare o meno su Manuel Locatelli.


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