Ibrahimovic out: Mandzukic può essere un affare low cost per il Milan?

Sono giorni di riflessione in casa Milan su chi sarà il vice di Zlatan Ibrahimovic nel corso della seconda parte di stagione. L'attaccante svedese non può sostenere un calendario tanto fitto come quello dei rossoneri, in gioco per tre competizioni differenti quali Serie A, Coppa Italia ed Europa League. Per questo motivo, la società rossonera sta cercando il sostituito ideale di re Zlatan, che dovrà garantire peso offensivo e qualità tecniche non indifferenti, oltre ad accettare il ruolo di comprimario senza alterare l'armonia che vige all'interno dello spogliatoio.

Caratteristiche che delineano il profilo di Mario Mandzukic, svincolatosi dopo l'esperienza semestrale all'Al Duhail. Il club qatariota aveva accolto la punta croata nel gennaio 2020, proponendogli la possibilità di guadagnare un lauto stipendio e tentare un'avventura differenti da quelle vissute durante la sua carriera: Mandzukic, infatti, ha vestito le prestigiose maglie di Dinamo Zagabria, Wolfsburg, Bayern Monaco, Atletico Madrid e Juventus.

Il curriculum parla da sé. Tralasciando l'ultima esperienza lavorativa, il tasso tecnico di Mandzukic è rimasto elevato anche al compimento dei 34 anni e la sua duttilità sul fronte offensivo (in bianconero ha ricoperto diversi ruoli, venendo spostato addirittura sulla fascia da Massimiliano Allegri) permetterebbe maggiori soluzioni all'attacco del Milan. L'unica preoccupazione potrebbe riguardare la forma fisica nel medio-lungo periodo.

Bisogna, poi, considerare l'aspetto economico. Mandzukic eguaglierebbe gli ingaggi di Ibrahimovic e Gianluigi Donnarumma, rivelandosi un controsenso qualora Hakan Calhanoglu non rinnovasse il contratto con i rossoneri (la richiesta del turco è quella di essere ritenuto al pari dei top player della rosa). Tuttavia, trattandosi di un parametro zero, sarebbe disposto a firmare per soli sei mesi, magari con l'inserimento di un'opzione per l'anno seguente e non comporterebbe ulteriori costi legati al pagamento del suo cartellino. Insomma, Mandzukic non è un affare low cost, ma decisamente intrigante e funzionale al progetto milanista.

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