Ibra al Milan anche dopo il ritiro? Quale sarebbe il ruolo ideale per lo svedese
Zlatan Ibrahimovic e il Milan, una storia d'amore destinata ad andare avanti ancora. Il centravanti svedese secondo le ultime notizie sarebbe molto vicino a firmare il rinnovo di contratto con i rossoneri per un altro anno per la gioia di tifosi e addetti ai lavori che nel gigante scandinavo vedono il vero grande leader dello spogliatoio.
Dal canto suo lo svedese si sente ancora un ragazzino ma anno dopo anno l'età avanza sempre di più e il ritiro dall'attività agonistica si avvicina: proprio a questo riguardo, una volta che Ibrahimovic dirà addio al calcio (perché lo farà prima o poi) quale sarà la sua vita post-ritiro? Intraprenderà la carriera da allenatore o da dirigente?
Difficile dirlo con certezza perché Ibrahimovic è da sempre un personaggio estremamente imprevedibile ma una volta ritiratosi è più probabile vederlo ricoprire un ruolo da dirigente piuttosto che diventare un allenatore. Il motivo è prevalentemente legato alla sua personalità e all'atteggiamento che sta avendo da un anno a questa parte.
Da quando è tornato al Milan nel gennaio del 2020 lo svedese ha cambiato il suo atteggiamento: il classe '81 è il vero leader all'interno dello spogliatoio, ha un occhio di riguardo per i giovani e quando c'è da rimproverare qualcuno lo fa puntualmente dall'alto della sua esperienza. Il suo è un atteggiamento da vero e proprio dirigente.
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