Ibra-Lukaku, non è ancora finita. Indaga la FIGC, cosa può accadere: lo svedese rischia di più

Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic
Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic / Marco Luzzani/Getty Images
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E' finito 1-1 il nuovo 'duello' a distanza tra Zlatan Ibrahimovic e Romelu Lukaku, squalificati entrambi per una giornata dopo gli episodi di Inter-Milan di Coppa Italia. Uno a uno e palla al centro ma palla che passa nelle mani della Procura della FIGC che, stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, si prepara ad aprire un'indagine sul caso.

La sensazione è che, vista la cassa di risonanza dello scontro, i tempi per i verdetti non saranno molto lunghi. Gravina ha commentato: "Le immagini che abbiamo visto non sono state belle e vanno messe in discussione". Parole a conferma che il caso della rissa di San Siro è ben lontano dallo spegnersi.

Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic
Romelu Lukaku e Zlatan Ibrahimovic / Marco Luzzani/Getty Images

In sostanza l'arbitro non ha sentito le frasi incriminate e che circolano sui social da giorni e il Giudice Sportivo non è potuto intervenire. Ma se il dialogo è rimasto fuori dai radar dell'arbitro e degli ispettori federali, a quel punto si può intervenire. La Procura prenderà in oggetto i video del finale di studio, interpretando nello specifico le loro dichiarazioni e valutandone la gravità.A rischiare di più però sarebbe Ibra: la frase sui riti vodoo rivolta ad un atleta con origini africane potrebbe integrare infatti un comportamento discriminatorio, punibile con una squalifica di almeno 10 giornate o a tempo. Insomma, la sfida Ibra-Lukaku non è ancora finita!


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