I tre fronti sui quali Giuntoli lavorerà durante le prossime due settimane

Cristiano Giuntoli
Cristiano Giuntoli / Gabriele Maltinti/GettyImages
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La Juventus arriva alla sosta di novembre da seconda in classifica, una posizione in linea con quello che era l'obiettivo di inizio stagione, ossia la qualificazione alla prossima Champions League, ma che le concede anche di sognare un testa a testa con l'Inter per lo Scudetto.

Adesso le bocce sono ferme e Massimiliano Allegri può permettersi di rifiatare in vista della ripresa del campionato. Chi invece dovrà ancora lavorare è Cristiano Giuntoli, il quale, come riporta calciomercato.com, dovrà districarsi su tre fronti per garantire continuità al progetto dei bianconeri.

Prima di tutto, il dirigente ex Napoli dovrà occuparsi dei rinnovi. Quello di Fagioli è praticamente concluso e a giorni arriverà l'annuncio ufficiale. Dopodiché toccherà a Rugani, che si è meritato il prolungamento dopo essere diventato un leader di questa Juve. Ultimi, ma non di certo per importanza, quelli di Chiesa, Vlahovic e Bremer, cioè dei tre giocatori che ad oggi non solo rappresentano il più grande tesoro della società, ma anche la più grande spesa sotto l'aspetto economico. L'obiettivo di Giuntoli è infatti di rinnovare i loro contratti per abbassare il monte ammortamenti annuale dei loro cartellini.

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Ci sarà poi da occuparsi del mercato di gennaio, dal quale Allegri ha chiesto almeno un centrocampista di spessore che possa sopperire alle assenze per squalifica di Pogba e Fagioli. Fino ad ora il tecnico se l'è cavata bene facendosi bastare i giocatori che ha in rosa, ma nel 2024 la Juve disputerà anche la Coppa Italia e un uomo in più in quel reparto è necessario. La lista dei desideri è ormai nota: in vetta c'è Phillips del Manchester City, seguito a ruota dai vari Hojbjerg, De Paul e Samardzic.

Il campionato è fermo, sì, ma comunque si continua a giocare a calcio. Infatti Giuntoli e il suo staff gireranno l'Europa in queste due settimane per supervisionare quanti più talenti possibili. La Juventus non vive il suo periodo economicamente più florido, quindi lo scouting è un aspetto sul quale il dirigente dovrà senz'altro investire. Tra i profili seguiti spiccano sicuramente quelli del centrocampista classe 2005 Arthur Vermereen e dell'attaccante classe 2006 Winsley Boteli.