I tifosi sognano Zidane, Sarri si gioca la Juve e dipende dalle figuracce. L'idea di Agnelli e il futuro della Juve
La Juventus continua a interrogarsi sul futuro di Maurizio Sarri. Il tecnico è a un passo dal primo storico trionfo in Serie A in carriera ma le critiche per il gioco non mancano. Ci si aspettava qualcosa di diverso, qualcosa che non c'è stato.
"Devo essere io ad adattarmi alle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Non è che un allenatore può arrivare in una squadra e comprare 25 giocatori, sono io che devo capire le caratteristiche dei giocatori e adattare il mio modo di giocare alle caratteristiche dei giocatori, se no come ho detto altre volte vado alla ricerca di allenare me stesso e non i giocatori. Quindi il discorso lo invertirei" ha detto il tecnico provando anche a ribaltare i giudizi sul suo operato.
Il gioco non c'è stato perché questi calciatori non sono adatti al tecnico. Lo Scudetto sta per arrivare ma sembra essere uno Scudetto strano, per certi versi un po' freddo, con tantissime critiche nei confronti dell'allenatore. #Sarriout era l'hashtag di tendenza dopo il ko di Udine, ultima figuraccia del tecnico e della squadra. La dirigenza non ha gradito il ko contro una piccola, in un giorno così importante, ma Paratici nel pre partita e il resto della dirigenza poi hanno ribadito la fiducia. La conferma arriverà se non ci saranno ancora figuracce tra oggi e il Lione. I tifosi sognano Zidane, per i successi e per lo stile, ma secondo Tuttosport Agnelli ha dato ancora tempo e non ha iniziato processi, perché è il momento sbagliato, visto che la stagione non è ancora finita.
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