I temi del giorno dell'assemblea di Lega Serie A: dai diritti tv ai nuovi investitori

Lorenzo Casini
Lorenzo Casini / Daniele Badolato - Juventus FC/GettyImages
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Alle 14:00 si terrà un'assemblea della Lega Serie A all'interno della quale si parlerà della vendita dei diritti televisivi. Un argomento che verrà reso ancora più ostico dai rapporti tesi che intercorrono tra l'amministratore delegato De Siervo e il presidente Casini. Il presidente della Lazio, Lotito, e l'amministratore delegato dell'Inter, Marotta, hanno mediato tra i due ma bisogna vedere se la pace reggerà al confronto con gli altri club.

Come rivela calciomercato.com, si parlerà anche delle offerte recapitate da banche d'affari e fondi d'investimento che vogliono acquistare percentuali della media company. Di seguito l'elenco completo dei temi all'ordine del giorno:

  1. Verifica poteri.
  2. Comunicazioni del Presidente.
  3. Comunicazioni dell’AD.
  4. Manifestazioni di interesse da parte di investitori: informativa.
  5. Riforme organizzative: informativa.
  6. Supercoppa.
  7. Ripartizioni Diritti AV: quota abbonamenti e biglietti per le stagioni sportive 2022/2023 e 2023/2024 (art. 8 del DPCM 1° marzo 2018)
  8. quota audience certificata per la stagione sportiva 2022/2023 (art. 9 del DPCM 1° marzo 2018).
  9. Paracadute.
  10. Varie ed eventuali

Tra le banche e i fondi interessati a entrare in affari con la Serie A spiccano: Citi, Goldman Sachs, JPMorgan e Barclays come i finanziatori, poi ci sono le società di private equity Apollo, Apax, Carlyle, Three Hills Capital Partners e Searchlight. Come riferisce Reuters, tre le diverse tipologie di offerte di finanziamento proposte:

  1. linea di credito “a livello di campionato”, ovverosia un finanziamento che verrebbe distribuito tra i vari club.
  2. investimento che comporterebbe l’ingresso del fondo all’interno del capitale della media company della Serie A.
  3. combinare capitale e debito, con un contributo a livello di capitale inferiore, perché la media company in cui entrerebbe il fondo avrebbe in mano soltanto la gestione dei diritti tv e commerciali a livello internazionale.