I segreti della Roma Femminile 2023-24

La notte del Tre Fontane e un momento di forma incredibile.
AS Roma v AFC Ajax: Group C - UEFA Women's Champions League 2023/24
AS Roma v AFC Ajax: Group C - UEFA Women's Champions League 2023/24 / Paolo Bruno/GettyImages
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La Roma sta dominando e questo non è un segreto. È sotto gli occhi di tutti. La squadra di Alessandro Spugna è Campione d'Italia in carica, in 5 anni è salita sul trono della Serie A, spostando l'asticella sempre un po' più in alto, raggiungendola spostarla ancora, anche nella stagione corrente.

Quella 2023-24 è iniziata ufficilamente il 17 settembre 2023. Da quella data la Roma ha giocato 13 partite, vincendone 12 e pareggiandone una. Ha superato il turno di qualficazione alla Champions League contro il Vorskla Poltava, ha eliminato il Cesena dalla Coppa Italia ed è indiscutibilmente la squadra da battere in Serie A.

Resta solo la Fiorentina per concludere il girone d'andata e confermare numeri impressionanti. In Italia sono 8 vittorie in altrettante partite, con 31 gol segnati (quasi 4 di media ogni gara) e soltanto 4 subiti. Un dominio simile per certi versi a quello in Spagna del Barcellona, la squadra femminile più forte del pianeta. È difficile legare la parola origine alla nascita di una Roma così forte. C'è chi preferisce farla risalire al 2018, anno di fondazione ufficiale, chi ancora prima, ai tempi della Res Roma; o ancora chi vuole legarlo al primo trofeo, la Coppa Italia del 2021, e chi alla prima presenza in Champions League.

Insomma, se sull'origine si possono aprire dei dibattiti, è difficile farlo sul livello che ha oggi raggiunto la Roma di Elisa Bartoli.

La notte del Tre Fontane

Lo Stadio Tre Fontane è la casa della Roma femminile. Un impianto che ospita circa 3000 persone e tutte le gare casalinghe delle giallorosse in Italia. Da quest'anno però, o meglio da ieri, è anche la casa delle giallorosse in Champions League. Le luci si sono accese per la prima volta nella magica serata di ieri. La Roma e i suoi sostenitori non dovranno più viaggiare fino a Latina per disputare la massima competizione europea.

Sostenitori che hanno risposto nuovamente presente nel complesso situato all'Eur, nella zona sud della Capitale. Oltre 2500 sulle due tribune laterali e un rumore costante che ha accompagnato la convincente vittoria delle giallorosse.

Cercare i segreti di una squadra apparentemente senza rivali in Italia e alla pari di molte in Europa è davvero complicato. Spugna e il suo staff hanno creato connessioni perfette tra i reparti, la Roma è maturata puntellando la rosa ogni estate e mettendo nel bagaglio ogni esperienza possibile per assumere consapevolezza della propria forza.

Dai quarti ai secondi posti, dalla Coppa Italia al Campionato italiano, fino al passaggio del girone di Champions League nella passata stagione. In quella corrente, se ci riferiamo esclusivamente alla fase a gruppi, abbiamo visto due volte la Roma in Europa, a Monaco di Baviera nel meritato pareggio in casa del Bayern, e ieri sera contro l'Ajax.

La stessa formazione, con una sola modifica: il rientro della capitana Elisa Bartoli per Aigbogun. Tra i pali Ceasar è una certezza nei pochi tiri che la coppia centrale Linari-Minami concede agli avversari. Difendono bene a campo aperto, quando la Roma si schiaccia e contribuiscono sempre all'inizio della manovra. A completare il pacchetto difensivo ci sono l'esperienza e la velocità di Bartoli e Di Guglielmo.

Il centrocampo è a 3, ma con 3 giocatrici completamente differenti e con caratteristiche complementari. C'è Kumagai, arrivata in estate, ma che concede l'erronea impressione che giochi da sempre per la Roma. In costante movimento, fa correre la palla ed è preziosa nelle letture difensive; gioca al centro del triangolo di Spugna ed è la regista delle giallorosse. Feiersinger, austriaca 1993 che la Roma ha prelevato dall'Eintracht Francooforte, in costante ballottaggio con Giada Greggi e preferita finora in Europa da Spugna. Il motore sempre acceso, una presenza costante nella presione sulle avversarie, una centrocampista che tutti gli allenatori vorrebbero avere.

Saki Kumagai of AS Roma gestures during the Women Champions...
Saki Kumagai of AS Roma gestures during the Women Champions... / Insidefoto/GettyImages

Poi Manuela Giugliano, che merita un paragrafo a parte. Quando non c'è Bartoli indossa la fascia da capitana. È alla Roma dal 2019 e ha superato già le 100 presenze in giallorosso. Nella corrente stagione ha segnato 6 gol e fornito 8 assist, divisi equamente nelle 12 partite tra Serie A e Champions. Rappresenta la qualità di Spugna, la giocatrice che può cambiare da un momento all'altro le sorti dell'incontro, che può modificare i tempi di gioco. Gli basta qualche metro di spazio per spostare l'inerzia con giocate precise grazie a un piede educatissimo. Batte tutti i piazzati giallorossi ed è spesso in area di rigore. Se a volte non sappiamo leggere la Roma di Spugna con il 4-3-3 è perché i movimenti della numero 10 lo modificano in un 4-2-3-1, in cui lei ovviamente si sposta nel ruolo di trequartista.

Poi l'attacco. Sulle fasce la Roma ha due campionesse interscambiabili che hanno alzato il livello tecnico. Da un paio di stagioni c'è Emilie Haavi, per cui giocare a destra o a sinistra è indifferente. Non ha bisogno di finte particolari per superare le sue avversarie; taglia dentro il campo o corre sul fondo con una progressione che spinge spesso le avversarie ad atterrarla irregolarmente ed è un'ala instancabile e di qualità. Dall'altro lato la nuova arrivata Evelyne Viens, Nazionale canadese con esperienze in Francia, Stati Uniti e Svezia. Nei primi metri è imprendibile e sotto porta molto precisa. Motivi per cui non ha avuto bisogno di periodi d'ambientamento e conta già 8 reti nell 12 gare disputate in giallorosso.

Due ali di livello per un'attaccante di livello. Valentina Giacinti è la punta inamovibile di Alessandro Spugna. 6 gol divisi tra Champions e Serie A e tanta esperienza a disposizione delle giallorosse. Non è una punta statica, si muove sempre per la squadra. Accorcia, fa salire e attacca la profondità. La sua mobilità e la volontà di duettare con le compagne la rendono una calciatrice completa.

Valentina Giacinti of AS Roma celebrates after scoring the...
Valentina Giacinti of AS Roma celebrates after scoring the... / Insidefoto/GettyImages

Nella notte di ieri ha siglato una doppietta in un quarto d'ora nella gara poi chiusa dalla grande girata volante di Manuela Giugliano. La Roma sembra già più forte della precedente stagione. Risponde positivamente alle diverse impostazioni tattiche di Spugna: sa aspettare e ripartire, ma soprattutto sa aggredire le partite con quella voglia che contraddistingue una grande squadra.

Abbiamo finora parlato delle giocatrici titolari di ieri, ma una menzione è d'obbligo anche per chi sta trovando meno spazio nelle gare europee. Una panchina lunga che risulta sempre preziosa. Nella sfida contro l'Ajax si potevano rintracciare la nuova arrivata Aigbogun, la spagnola Latorre o le subentrate Greggi, Glionna e Serturini, calciatrici che difficilmente partirebbero dalla panchina nelle altre realtà italiane e che permettono rotazioni e sosstituzioni importanti.

La Roma Femminile ha qualità e quantità distribuite nei vari reparti del campo. Ha compiuto uno step in avanti e l'impressione è che non sarà l'ultimo. Attualmente conduce il girone di Champions League dopo essere rimasta imbattuta contro Bayern Monaco e Ajax. Resta da confrontarsi con un Paris Saint-Germain sulla carta più forte, ma in estrema difficoltà. Quale livello raggiungerà la squadra di Spugna? Quale sarà il limite?

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