I secondi tempi del nuovo Siviglia di Mendilibar

Sevilla FC v Manchester United: Quarterfinal Second Leg - UEFA Europa League
Sevilla FC v Manchester United: Quarterfinal Second Leg - UEFA Europa League / Fran Santiago/GettyImages
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Come si esce da una crisi apparentemente senza fine? Chiedere a Julen Lopetegui, a Jorge Sampaoli, ma poi seguire i consigli di José Luis Mendilibar, almeno nella stagione corrente. Sarà perché nella sua carriera il tecnico basco ha quasi esclusivamente allenato squadre che lottavano per la permanenza in Liga, o perché la paura di retrocedere ha finalmente fatto scattare qualcosa nei giocatori della compagine andalusa.

Il Siviglia ha cambiato marcia e volto nel mese di aprile. Non è improvvisamente tornato quella squadra in grado di dominare l'Europa League per più anni consecutivi, ma forse è stata proprio la sua competizione europea a dare quella spinta in più per allontanare gli spettri della Segunda.

Dopo la sconfitta del Coliseum Alfonso Perez contro il Getafe (2-0) la dirigenza andalusa ha sollevato il tecnico argentino Jorge Sampaoli dal suo incarico, in una fase cruciale della stagione, con tanti dubbi sul futuro di Liga e Europa League. Circa un mese dopo si può già raccontare di quanto quella scelta abbia pagato, almeno in termini di risultati.

Mendilibar è arrivato in una città calda, con la freddezza di chi ha sempre allenato in altri luoghi. Di chi è esperto di una situazione insolita in una realtà abituata a scenari completamente diversi. La squadra si è affidata a lui como locos, come ha raccontato il match-winner della sfida di Liga contro l'Athletic Bilbao Lucas Ocampos ai microfoni di Movistar.

Lucas Ariel Ocampos
Athletic Club v Sevilla FC - LaLiga Santander / Quality Sport Images/GettyImages

"Ci sta dando tranquillità e fiducia, e tutti coloro che giocano lo dimostrano. I risultati stanno continuando ad arrivare e vogliamo seguire in questo modo. Ci uccide fisicamente. Ci alleniamo come matti, però con un altro atteggiamento, un'altra allegria e questo si vede con i risultati."

Lucas Ocampos

E i risultati ci dicono questo. Nelle ultime 5 partite il Siviglia è la migliore squadra della Liga con 13 punti conquistati su 15, 4 vittorie e un pareggio, con 9 gol segnati e 3 subiti. 13 lunghezze che hanno fatto schizzare gli andalusi a quota 41 punti, allontanando definitivamente il pericolo retrocessione. E, a un percorso perfetto in Liga, José Mendilibar ha aggiunto la sorpresa che entusiasma l'ambiente in Europa League. 2-2 a Old Trafford e 3-0, netto e senza storia, al Sanchez-Pizjuán, con il quale ha eliminato i favoriti alla vittoria finale.

I secondi tempi

Il tecnico, dopo la lunga esperienza sulla panchina dell'Eibar, era stato selezionato dall'Alavés a stagione in corso, ma il periodo a Vitoria è durato soltanto 12 giornate. Su una panchina è tornato dopo circa un anno e, nelle sue prime 7 uscite tra Liga ed Europa League è ancora imbattuto.

I risultati di Mendilibar a Siviglia

LL. Cadice - Siviglia 0-2
LL. Siviglia - Celta Vigo 2-2
EL. Manchester United - Siviglia 2-2
LL. Valencia - Siviglia 0-2
EL. Siviglia - Manchester United 3-0
LL. Siviglia - Villarreal 2-1
LL. Athletic Bilbao - Siviglia 0-1

"Non ho visto bene la squadra dal punto di vista offensivo. Non abbiamo creato niente, non siamo arrivati, non abbiamo tirato, non abbiamo crossato. In difesa abbiamo giocato bene, però a una squadra come il Siviglia bisogna chiedere di più sotto questo aspetto e abbiamo saputo approfittare dell'errore avversario."

Mendilibar post Athletic

I risultati, è indubbio, sono arrivati, ma Mendilibar non abbassa l'asticella perché ciò che si è visto in campo in questo mese rappresenta l'orgoglio di una squadra ferita che deve crescere nel più breve tempo possibile. Di una squadra che possibilmente deve giungere alla Semifinale contro la Juventus e a una eventuale Finale contro Roma e Leverkusen, consapevole di essere il Siviglia.

Molto spesso questo accade, ma soltanto nella seconda frazione. Le vittorie degli andalusi, nella fase Mendilibar, sono state infatti quasi tutte costruite e raggiunte nel secondo tempo.

A Cadice è stato il guizzo di Ocampos è al 51° e quello di En Nesyri a un quarto d'ora dalla fine a costruirla. Contro il Celta Vigo, al vantaggio nella prima parte si è aggiunto il raddoppio di Acuña nella seconda, nonostante gli andalusi fossero in 10 dal 20° (poi la stanchezza e qualche imprecisione hanno trasformato il risultato in 2-2). Contro il Manchester United, nell'andata di Europa League, la squadra di Mendilibar ha prodotto due autogol, con la complicità di Malacia e Maguire, a meno di dieci minuti dal termine.

Ancora il secondo tempo del Mestalla contro il Valencia, deciso dalle reti di Bade e Suso. E infine le due vittorie nel recupero nelle ultime due di Liga, contro compagini forti come Villarreal e Athletic Bilbao. Al Sanchez-Pizjuan, contro il Submarino, ci ha pensato l'ormai solito colpo di testa di En Nesyri; a San Mamés, invece, contro l'Athletic, è stato ancora Lucas Ocampos a conquistare un calcio di rigore su una follia di Yeray, e a trasformarlo con freddezza conquistando i tre punti.

Riservando al futuro un focus sugli accorgimenti tattici di Mendilibar, è evidente come il Siviglia abbia cambiato qualcosa nell'atteggiamento. La capacità di essere in partita per 90 minuti più recupero è un aspetto determinante in questa fase. Gli andalusi l'hanno riscoperta e, proprio a grazie a questa qualità, hanno invertito la rotta della stagione.