I rischi per Marco Serra dopo il diverbio con José Mourinho

Marco Serra
Marco Serra / Gabriele Maltinti/GettyImages
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Alla sorpresa per l'inattesa sconfitta della Roma contro la Cremonese, primo successo in Serie A per i grigiorossi, si è aggiunta la polemica tra José Mourinho e il quarto uomo Marco Serra: una situazione per certi versi grottesca che, come apparso logico fin da subito, avrà ancora degli strascichi. Conseguenze mediatiche, sì, ma anche pratiche: squalifica di due giornate per il portoghese - con annesso ricorso giallorosso - e Serra tenuto fuori dalle designazioni per la prossima giornata.

Cosa è successo tra Mourinho e Serra?

Cos'è successo tra i due? Ha sorpreso quanto immortalato in video, un "vai a casa, vai a casa" ripetuto da Serra all'indirizzo di Mourinho, una situazione emersa dopo una richiesta di chiarimento da parte del tecnico, a inizio secondo tempo, che è già stata presa in considerazione dal procuratore federale Chiné e che porterà quest'ultimo ad ascoltare le parti in causa. Il tutto unito a quanto accaduto poi nel post-partita, col diverbio che ha assunto toni più aspri e con Mourinho che ha citato la possibilità di muoversi per vie legali.

Cosa rischia Serra?

Il Corriere dello Sport si sofferma anche sui rischi per l'arbitro ed è piuttosto netto in tal senso: già in prima pagina il quotidiano parla di "carriera a rischio", soffermandosi poi sui motivi per i quali il fischietto torinese rischierebbe così tanto.

Il futuro arbitrale di Serra, secondo il Corriere dello Sport, sarebbe più a rischio di quando l'arbitro si rese protagonista di un vero blackout in Milan-Spezia del gennaio 2022, quando non concesse un vantaggio al Milan (tradotto in gol) e fischio una punizione. Il problema riguarda l'atteggiamento tenuto nei confronti del tecnico della Roma: un discorso di professionalità e comportamento (con annesso danno d'immagine per l'AIA) e non più un errore tecnico (per quanto grave).

Ricordiamo comunque, in attesa di capire cosa emergerà dai colloqui con Chiné, che non è previsto l'obbligo di registrazione delle parole del quarto uomo e, di conseguenza, non è previsto che queste vengano messe ufficialmente a disposizione: le comunicazioni del quarto uomo vengono registrate soltanto quando è lui ad aprire il microfono.