I rilievi mossi dalla Consob alla Juventus e la posizione del club

Ferrero
Ferrero / Diego Puletto/GettyImages
facebooktwitterreddit

In casa Juventus le questioni di campo, peraltro oggi più che mai positive dato il balzo in cima alla classifica, s'intrecciano spesso agli affari esterni al campo e connessi nello specifico al bilancio. Si sottolinea in particolare il procedimento aperto dalla Consob nei confronti della stessa Juve in merito al bilancio al 30 giugno 2022.

L'edizione odierna di Tuttosport si sofferma proprio su tali rilievi, dovuti alla presunta non conformità del documento ai principi contabili: la Juventus, dal canto proprio, si è subito mossa per esprimere la convinzione assoluta di "aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie".

La Consob contesta ai bianconeri - ancora una volta - la questione delle plusvalenze, da trattare o meno come permute (come chiede la Consob). Se effettivamente la Juve lo facesse, assecondando la richiesta della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, si tratterebbe addirittura di un unicum nel panorama mondiale, spiega il quotidiano.

feed

Il focus si sposterebbe proprio sulla base di tale aspetto: non è un problema di bilancio della Juve ma un fatto dalla valenza più ampia, connesso al modo in cui le plusvalenze debbano essere considerate a bilancio. L'unico aspetto nuovo portato alla luce dalla Consob nei confronti della Juve è quello relativo alle cosiddette side letter, i rilievi fatti sottolineano come queste "carte segrete" debbano figurare a bilancio (a prescindere dal fatto che poi gli accordi previsti siano stati o meno rispettati).