I rientri dai prestiti possono fare comodo alla Juventus?

Chi sono? E chi di loro è partito per la tournée negli USA?
Juventus Medical Tests
Juventus Medical Tests / Stefano Guidi/GettyImages
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La Juventus si prepara per la tournée statunitense. La squadra allenata da Massimiliano Allegri dal 23 luglio al 3 agosto affronterà Barcellona, Milan e Real Madrid, spostandosi da San Francisco a Orlando passando per Los Angeles. Un viaggio lunga che preparerà i bianconeri all'inizio della Serie A 2023-24.

L'esordio ufficiale alla Dacia Arena di Udine il 20 agosto 2023, in una sfida ovviamente serale per le temperature previste. La Juventus di oggi è ancora molto lontana da una forma definita. In attesa di comprendere chi saranno i nuovi interpreti e come si sistemeranno in campo, scopriamo i convocati e gli esclusi per l'imminente tournée negli Stati Uniti.

I convocati della Juventus per la tournée negli USA.

  • Portieri - Szczesny, Perin, Pinsoglio, Daffara;
  • Difensori - Danilo, Gatti, De Winter, Bremer, Rugani, Alex Sandro, Huijsen, Cambiaso; 
  • Centrocampisti - Weah, McKennie, Locatelli, Rovella, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Nonge, Miretti, Pogba, Kostic, Barrenechea;
  • Attaccanti - Kean, Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling-Junior, Soulé.

Come comunicato con un tweet sui propri canali social, il gruppo si riduce di un'unità per l'assenza di Fagioli, alle prese con una tonsillite.

Poche sorprese e nessun escluso di lusso oltre ai casi già noti. Adrien Rabiot, perno decisivo del centrocampo di Massimiliano Allegri, guarirà da un infortunio al polpaccio restando a Torino e la situazione di Leonardo Bonucci ovviamente non prevede la partenza per lo Juventus Summer Tour. De Sciglio è ancora infortunato e gli altri esclusi sono Pellegrini, Frabotta, Ihattaren, Zakaria, Aké, Pjaca e Kaio Jorge, che è ormai chiaro non rientrino nel progetto bianconero.

Una Juventus sperimentale con un anno di esperimenti alle spalle. Promozione dei giovani, alternanza di moduli diversi, difficoltà individuali. La stagione conclusa a giugno è stata molto complicata, anche fuori dal campo, per la squadra di Allegri, che avrà bisogno di una mano decisa sul mercato.

Migliorare la rosa con i rientri dai prestiti?

La porta ovviamente non si discute. Szczesny come primo e Perin come secondo sono più che affidabili e al livello. In difesa invece qualcosa da discutere ci sarebbe. Bonucci saluterà e, ad oggi, il trio difensivo sarebbe composto da Danilo, Gatti e Alex Sandro, con Rugani e il solo Koni De Winter a fargli compagnia in panchina. Se la Juve dovesse disporsi a tre dietro, servirà senza dubbio un centrale affidabile. De Winter arriva da un'ottima stagione all'Empoli, ma potrebbe non bastare.

Koni De Winter
Juventus Medical Tests / Stefano Guidi/GettyImages

Chi giocherà da quinto di centrocampo? Kostic a sinistra e Weah a destra, almeno queste dovrebbero essere le opzioni principali. Tra i sostituti ci sono De Sciglio, quando guarirà dall'infortunio, e Andrea Cambiaso, che dopo una stagione altalenante con il Bologna è toranto a Torino, e può agire su entrambe le corsie. Sulla sinistra un'altra opzione sarebbe Samuel Iling-Junior.

Andrea Cambiaso
Juventus Medical Tests / Stefano Guidi/GettyImages

In mediana gli interpreti non mancano. Locatelli e Rabiot gli inamovibili, i giovani italiani Rovella, Fagioli e Miretti a lottare per una maglia, con Barrenechea e Nicolussi Caviglia alla finestra, e Pogba e McKennie in attesa di capire il futuro, tra salute fisica e opportunità sul mercato. Guardando alla spedizione sembra molto difficile che i rientranti McKennie, Nicolussi Caviglia e Rovella riescano a guadagnarsi spazio e almeno due di loro potrebbero dover lasciare la Juve per una questione numerica.

Weston McKennie
Juventus Medical Tests / Stefano Guidi/GettyImages

Davanti c'è Chiesa, pensato forse come seconda punta, insieme a uno tra Dusan Vlahovic, Arek Milik e Moise Kean. Per il numero nove ci sarà una probabile staffetta, mentre Chiesa al momento non sembra avere rivali al suo livello. Il problema è che quel livello deve ancora ritrovarlo con costanza e la sua squadra ha perso un'opzione importante come Angel Di Maria, che dovrebbe essere sostituito con un investimento concreto.

Giuntoli è arrivato da poco, ma sembra aver già molto lavorato arretrato.