I rientri dai prestiti possono fare comodo alla Juventus?

La Juventus si prepara per la tournée statunitense. La squadra allenata da Massimiliano Allegri dal 23 luglio al 3 agosto affronterà Barcellona, Milan e Real Madrid, spostandosi da San Francisco a Orlando passando per Los Angeles. Un viaggio lunga che preparerà i bianconeri all'inizio della Serie A 2023-24.
L'esordio ufficiale alla Dacia Arena di Udine il 20 agosto 2023, in una sfida ovviamente serale per le temperature previste. La Juventus di oggi è ancora molto lontana da una forma definita. In attesa di comprendere chi saranno i nuovi interpreti e come si sistemeranno in campo, scopriamo i convocati e gli esclusi per l'imminente tournée negli Stati Uniti.
I convocati della Juventus per la tournée negli USA.
- Portieri - Szczesny, Perin, Pinsoglio, Daffara;
- Difensori - Danilo, Gatti, De Winter, Bremer, Rugani, Alex Sandro, Huijsen, Cambiaso;
- Centrocampisti - Weah, McKennie, Locatelli, Rovella, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Nonge, Miretti, Pogba, Kostic, Barrenechea;
- Attaccanti - Kean, Chiesa, Vlahovic, Milik, Yildiz, Iling-Junior, Soulé.
Domani si parte ✈️
— JuventusFC (@juventusfc) July 20, 2023
I convocati per lo Juventus Summer Tour 2023 🇺🇸 pic.twitter.com/4G6Jw3ZixT
Come comunicato con un tweet sui propri canali social, il gruppo si riduce di un'unità per l'assenza di Fagioli, alle prese con una tonsillite.
Nicoló Fagioli non partirà oggi con la squadra per lo Juventus Summer Tour a causa di una tonsillite.
— JuventusFC (@juventusfc) July 21, 2023
Poche sorprese e nessun escluso di lusso oltre ai casi già noti. Adrien Rabiot, perno decisivo del centrocampo di Massimiliano Allegri, guarirà da un infortunio al polpaccio restando a Torino e la situazione di Leonardo Bonucci ovviamente non prevede la partenza per lo Juventus Summer Tour. De Sciglio è ancora infortunato e gli altri esclusi sono Pellegrini, Frabotta, Ihattaren, Zakaria, Aké, Pjaca e Kaio Jorge, che è ormai chiaro non rientrino nel progetto bianconero.
Una Juventus sperimentale con un anno di esperimenti alle spalle. Promozione dei giovani, alternanza di moduli diversi, difficoltà individuali. La stagione conclusa a giugno è stata molto complicata, anche fuori dal campo, per la squadra di Allegri, che avrà bisogno di una mano decisa sul mercato.
Migliorare la rosa con i rientri dai prestiti?
La porta ovviamente non si discute. Szczesny come primo e Perin come secondo sono più che affidabili e al livello. In difesa invece qualcosa da discutere ci sarebbe. Bonucci saluterà e, ad oggi, il trio difensivo sarebbe composto da Danilo, Gatti e Alex Sandro, con Rugani e il solo Koni De Winter a fargli compagnia in panchina. Se la Juve dovesse disporsi a tre dietro, servirà senza dubbio un centrale affidabile. De Winter arriva da un'ottima stagione all'Empoli, ma potrebbe non bastare.
Chi giocherà da quinto di centrocampo? Kostic a sinistra e Weah a destra, almeno queste dovrebbero essere le opzioni principali. Tra i sostituti ci sono De Sciglio, quando guarirà dall'infortunio, e Andrea Cambiaso, che dopo una stagione altalenante con il Bologna è toranto a Torino, e può agire su entrambe le corsie. Sulla sinistra un'altra opzione sarebbe Samuel Iling-Junior.
In mediana gli interpreti non mancano. Locatelli e Rabiot gli inamovibili, i giovani italiani Rovella, Fagioli e Miretti a lottare per una maglia, con Barrenechea e Nicolussi Caviglia alla finestra, e Pogba e McKennie in attesa di capire il futuro, tra salute fisica e opportunità sul mercato. Guardando alla spedizione sembra molto difficile che i rientranti McKennie, Nicolussi Caviglia e Rovella riescano a guadagnarsi spazio e almeno due di loro potrebbero dover lasciare la Juve per una questione numerica.
Davanti c'è Chiesa, pensato forse come seconda punta, insieme a uno tra Dusan Vlahovic, Arek Milik e Moise Kean. Per il numero nove ci sarà una probabile staffetta, mentre Chiesa al momento non sembra avere rivali al suo livello. Il problema è che quel livello deve ancora ritrovarlo con costanza e la sua squadra ha perso un'opzione importante come Angel Di Maria, che dovrebbe essere sostituito con un investimento concreto.
Giuntoli è arrivato da poco, ma sembra aver già molto lavorato arretrato.