I problemi del Milan secondo Stefano Pioli e la soluzione per uscire dalla crisi
"Dobbiamo tornare velocemente a Milanello a lavorare bene perché è chiaro che non stiamo giocando secondo le nostre possibilità": non usa mezzi termini Stefano Pioli che ai microfoni di DAZN esprime tutta la sua delusione per il capitombolo del Milan. Nel posticipo della 19ª giornata, i rossoneri cadono infatti sotto i colpi di una Lazio che è sembrata inarrestabile. Per i campioni di Italia in carica prosegue il momento negativo. Ecco le dichiarazioni integrali del tecnico.
È un problema più mentale o atletico?
"In questo momento son tante le cose che non funzionano. C'è l'aspetto mentale e c'è quello tattico, perché, soprattutto sui primi due gol, abbiamo subito delle situazioni che dobbiamo sicuramente leggere diversamente. Sono qui a parlare perché devo, altrimenti bisognerebbe stare zitti e tornare a lavorare meglio".
Il momento più basso dell'era Pioli?
"Sicuramente è un momento delicato perché in due settimane e mezzo non siamo riusciti a portare a casa né delle buone prestazione né dei risultati positivi. Dobbiamo fare tutti meglio".
Ti preoccupa più l'attacco o la difesa?
"Non è semplice. Adesso le cose non ci vengono bene. Nella manovra abbiamo creato situazioni potenzialmente pericolose ma poi non siamo riusciti a realizzarle. Il problema non è tanto con la palla ma è senza palla che stiamo diventando una squadra poco lucida. Dobbiamo fare un lavoro più preciso. Conosco solo un modo per migliorare la situazione: lavorare".
Sugli spazi troppo lunghi e le seconde palle:
"Possiamo fare meglio anche con la palla ma la manovra l'abbiamo gestita abbastanza bene. I primi due gol non sono errori di distanza, abbiamo sbagliato delle letture. Sono errori che si stanno ripetendo da più partite. La squadra dev'essere più compatta e collaborativa. Sono situazioni che dobbiamo gestire meglio. Continuare a sbagliare significa creare ancora più difficoltà nella partita. I risultati positivi portano entusiasmo, quelli negativi portano tristezza difficili da risolvere".
L'obiettivo Scudetto è definitivamente sfumato?
"Dobbiamo riprendere a giocare come sappiamo: questo è il nostro obiettivo e dobbiamo farlo il prima possibile perché nelle ultime due settimane le nostre prestazioni sono state al di sotto delle nostre potenzialità. Cercheremo e cercherò di parlare di meno e lavorare di più".
Le servirebbe un giocatore come Zaniolo?
"Non lo so, stasera parliamo della partita. Queste cose si vedranno nei prossimi giorni".
Il Milan sbaglia approccio?
"È uno dei problemi, anche se non è l'unico".
Le manca Ibrahimovic?
"Troppo facile adesso. Non vogliamo alibi o giustificazioni. Abbiamo sempre creduto nelle nostre qualità e nel nostro modo di giocare. Mi rendo conto che per i ragazzi è un momento delicato, ma avranno sempre il mio sostegno ma avranno anche voglia di tornare a essere una squadra competitiva".