I probabili moduli di partenza delle squadre di Serie A 2024/25
La Serie A 2024-25 è alle porte. Sta già bussando, con l'inizio dei ritiri per ognuno dei club del massimo campionato italiano e con le prime amichevoli già andate in scena per riprendere confidenza col campo. Il mercato estivo è nel vivo e le rose saranno rivoluzionate o cambieranno forma da qui a fine agosto, è evidente però che gli allenatori (vecchi e nuovi) abbiano già in mente come poter schierare le loro squadre.
Focalizziamoci sul nostro campionato che, con la stagione in arrivo 2024-25, giungerà alla 123ª edizione (93ª di Serie A). Sono solo 7 le panchine confermate rispetto al finale della scorsa stagione, conclusa il 1° giugno 2024, con ben 13 cambi e tante curiosità da scoprire per quanto concerne i nuovi matrimoni. Con quali moduli giocheranno le 20 squadre della massima divisione italiana?
1. Atalanta, Gian Piero Gasperini: 3-4-2-1
Il solito Gasp, da Campione d'Europa (League) in carica e con le ambizioni alle stelle. Gian Piero Gasperini inizierà presto il suo nono anno alla guida del club bergamasco e ormai sull'identità nerazzurra non ci sono più dubbi; il sistema di gioco con cui l'Atalanta ha compiuto il salto di qualità è il 3-4-2-1 e non ci sono dunque motivi per cambiarne le fondamenta.
2. Bologna, Vincenzo Italiano: 4-3-3 o 4-2-3-1
Il Bologna formato Champions League ha salutato Thiago Motta e accolto Vincenzo Italiano, un tecnico che in Europa (Conference) ha dimostrato di saper arrivare in fondo. Rispetto al 4-2-3-1 dell'ex Nazionale azzurro, ci aspettiamo soltanto una leggera modifica, con Italiano che potrebbe sostituire il trequartista (idealmente Ferguson infortunato) con una mezz'ala, transitando verso il 4-3-3. Non si esclude comunque una conferma del modulo del suo predecessore, usato del resto anche in viola.
3. Cagliari, Davide Nicola: 3-5-2
È stato l'ultimo slot a riempirsi, l'ultima squadra a scegliere il tecnico della stagione 2024-25. Dopo un'emozionante salvezza con l'Empoli, Davide Nicola ripartirà da Cagliari. Il modulo più utilizzato dal tecnico piemontese negli ultimi due anni è il 3-5-2, un sistema che in Sardegna è stato usato spesso anche da Claudio Ranieri. Possibile che si riparta da qui.
4. Como, Cesc Fabregas: 4-2-3-1
Il Como continuerà con Cesc Fabregas, che sarà l'unico allenatore Under 40 della Serie A 2024-25. La società neopromossa è già tra le più attive sul mercato e il progetto sembra ambizioso, così come potrebbe essere il calcio del fenomeno spagnolo. L'anno scorso ha costruito la parte conclusiva di stagione su un 4-2-3-1 con il club comasco che è volato nel massimo campionato italiano.
5. Empoli, Roberto D'Aversa: 4-3-3
Salutato Davide Nicola, l'Empoli ha accolto Roberto D'Aversa, le cui ultime parentesi in Serie A non sono state molto felici. Esonerato dal Lecce in primavera, il tecnico potrebbe continuare a puntare sul suo 4-3-3, il sistema più utilizzato negli ultimi due anni, per provare ad esaltare le qualità dei talenti azzurri.
6. Fiorentina, Raffaele Palladino: 3-4-2-1 o 4-2-3-1
Con il Monza è cresciuto, permettendo alla società brianzola di conquistare salvezze agevoli. Un'evoluzione che l'ha portato a compiere uno step in avanti: Firenze. Dovrà curare le ferite di due finali di Conference perse e potrà farlo provando a calpestare la strada tracciata da Italiano e introducendo nuovi concetti. Il 4-2-3-1, sistema utilizzato nella seconda parte dell'ultima stagione a Monza, poteva apparire lo schieramento più indicato per le caratteristiche del gruppo viola (sulla carta) ma il nuovo mister ha già dichiarato di voler partire dalla difesa a tre e dal 3-4-2-1.
7. Genoa, Alberto Gilardino: 3-5-2
Si parlava di un possibile addio, visto l'exploit del suo Genoa, capace di agguantare l'11ª posizione da neopromossa della Serie A. Alla fine però Alberto Gilardino è rimasto in Liguria, con l'obiettivo di alzare ancora l'asticella o confermare almeno quanto di buono costruito con il Grifone. Il club rossoblù, salvo sorprese, continuerà a schierarsi con quel 3-5-2 che ha regalato tante gioie ai tifosi.
8. Inter, Simone Inzaghi: 3-5-2
Stesso sistema e tanta voglia di confermarsi per l'Inter di Simone Inzaghi. La squadra Campione d'Italia in caria dovrà difendere un titolo al quale si candidano in tante, e lo farà con il modulo che contraddistingue il tecnico dai tempi della Lazio. Il 3-5-2 è la certezza di un'Inter che nella stagione 2023-24 ha dominato tutti gli avversari (eccezion fatta per il Sassuolo) e che vuole ripetersi aprendo un nuovo ciclo in Serie A.
9. Juventus, Thiago Motta: 4-2-3-1
Da Bologna a Torino. Thiago Motta ha regalato un piazzamento in Champions League a dir poco storico alla realtà felsinea. Giuntoli l'ha poi convinto a firmare per la Juventus dove proverà a portare nuove idee e a tagliare il cordone che lega i bianconeri al passato. Tutti si aspettano una Juventus più divertente e il sistema di partenza potrebbe essere quel 4-2-3-1 che ha prepotentemente cambiato la storia del Bologna.
10. Lazio, Marco Baroni: 4-3-3 o 4-2-3-1
Tra proteste e polemiche è cominciata anche la stagione della Lazio, che dopo Sarri e Tudor, ha accolto Marco Baroni nella Capitale. Stramaccioni, in un postpartita di Dazn, ne parlava come uno dei 10 migliori allenatori al mondo, e il miracolo salvezza con il Verona è ancora nella memoria di tutti. Baroni si è schierato con diversi moduli in carriera, ma il sistema più utilizzato dal tecnico, anche in realtà minori, è il 4-3-3 (possibile anche l'utilizzo del 4-2-3-1).
11. Lecce, Luca Gotti: 4-2-3-1
È arrivato in Puglia e ha impiegato meno di due mesi a salvare un Lecce in crisi d'identità. Ha rimesso a posto ogni tassello meritando la conferma per la stagione che inizierà a breve. Luca Gotti potrebbe puntare ancora sulla difesa a quattro, nonostante il modulo più utilizzato in carriera, tra Spezia e Udinese, sia stato il 3-5-2.
12. Milan, Paulo Fonseca: 4-2-3-1
Omaggiato Stefano Pioli dopo un ciclo quinquennale, il Milan ha presentato Paulo Fonseca come allenatore del presente e futuro rossonero. La Serie A l'ha conosciuta qualche anno fa dalla panchina della Roma e il modulo più utilizzato nelle sue oltre 500 panchine (sia con lo Shakhtar che negli ultimi due anni al Lille) è il 4-2-3-1; un sistema che si sposa bene con le caratteristiche dei giocatori rossoneri.
13. Monza, Alessandro Nesta: 3-4-2-1
Palladino ha lasciato un Monza in transizione verso il 4-2-3-1 dopo un biennio disputato con la difesa a 3. Un approccio che potrebbe essere riabbracciato proprio dal nuovo tecnico Alessandro Nesta, che nelle ultime due esperienze in Serie B (Frosinone e Reggiana) ha sempre schierato le sue squadre con il 3-4-2-1. In Brianza molti giocatori sono già abituati a operare con questo sistema.
14. Napoli, Antonio Conte: 3-5-2
La certezza è che il Napoli giocherà con la difesa a 3. Marchio di fabbrica di Antonio Conte e utilizzata anche da Mazzarri nell'ultima fallimentare stagione partenopea, i dubbi riguardano principalmente lo schieramento offensivo. Gli azzurri continueranno sulla via del tridente o Khvicha Kvaratskhelia opererà come 10 alle spalle di una punta centrale? Sarà 3-5-2 o 3-4-2-1, in sostanza.
15. Parma, Fabio Pecchia: 4-2-3-1
Il Parma è finalmente tornato in Serie A. Lo ha fatto sotto la guida di Fabio Pecchia che, anche se con soli due anni da allenatore crociato, figura come uno dei più longevi per quanto concerne il massimo campionato italiano. Il 4-2-3-1 è il sistema di riferimento con cui i Ducali affronteranno la Serie A 10 anni dopo il fallimento.
16. Roma, Daniele De Rossi: 4-2-3-1
A Roma si è insediata da gennaio scorso quella leggenda che i tifosi giallorossi speravano diventasse, prima o poi, allenatore del club a cui ha cui ha regalato una carriera. Daniele De Rossi ha stupito nei primi mesi di gestione, risvegliando la squadra e aprendo spiragli per il futuro. L'ha fatto riproponendo principalmente la difesa 4, con diversi opzioni in avanti. Il sistema che potrebbe caratterizzare la stagione dei giallorossi sembra ora essere il 4-2-3-1.
17. Torino, Paolo Vanoli: 3-5-2
Dopo Ivan Juric, il futuro granata si chiama Paolo Vanoli. Soltanto qualche settimana fa festeggiava la promozione in Serie A con il Venezia dopo l'arduo percorso nei Playoff, oggi è l'allenatore di un Torino ambisce a migliorarsi. Collaboratore tecnico di Antonio Conte con Italia, Chelsea e Inter, il suo sistema di riferimento è ovviamente il 3-5-2.
18. Udinese, Kosta Runjaic: 3-4-2-1
L'Udinese ha compiuto una delle scelte più singolari dell'intero campionato italiano. Dopo la salvezza conquistata in extremis da Fabio Cannavaro ha deciso di separarsi dal tecnico Campione del Mondo nel 2006 per puntare su Kosta Runjaic, un allenatore cresciuto in Germania che ha sviluppato la sua recente carriera in Polonia. Nelle ultime due stagioni con il Legia Varsavia si è schierato principalmente con il 3-4-2-1, un sistema che in Friuli conoscono molto bene.
19. Venezia, Eusebio Di Francesco: 4-3-3
Interrompere con il passato. Paolo Vanoli e il Venezia hanno esultato insieme, ma ora, proprio come accaduto nella passata stagione con il Frosinone e Fabio Grosso, la guida è passata a Eusebio Di Francesco. Un allenatore esperto nel proporre un bel gioco e nel valorizzare i giovani, che anche in Veneto potrebbe seguire la strada del 4-3-3.
20. Verona, Paolo Zanetti: 4-3-1-2
Non sarà facile ripetere il miracolo compiuto da Marco Baroni, ma i tifosi dell'Hellas Verona sperano in una stagione più tranquilla per le sorti della propria squadra. Paolo Zanetti, ufficializzato circa un mese e mezzo fa, ha raccolto l'eredità del collega e, dopo aver sperimentato diversi assetti tra Venezia ed Empoli, potrebbe provare a schierarsi anche al Bentegodi con un 4-3-1-2 caratterizzato dal rombo a centrocampo.