I possibili sostituti di Inzaghi sulla panchina dell'Inter in caso di esonero
Che il futuro di un tecnico dipenda dai risultati e che non esistano certezze blindate è un fatto risaputo, ovvio dunque che per Simone Inzaghi la situazione non sia diversa: già il mese di aprile potrebbe rivelarsi a tutti gli effetti decisivo per capire se l'attuale tecnico nerazzurro restera anche l'anno prossimo alla guida dell'Inter.
Una conferma tutta da conquistare, con l'obiettivo di arrivare tra le prime quattro e con il rendimento in Champions League e Coppa Italia a poter rinforzare (o indebolire) quanto espresso in campionato. L'edizione odierna di Tuttosport definisce costoso ma sostenibile l'eventuale esonero del tecnico: sarebbe dispendioso, considerato un ulteriore anno a 5,5 milioni di ingaggio, ma non del tutto proibitivo e fantascientifico di fronte a risultati deludenti.
I potenziali sostituti di Inzaghi
Il quotidiano cita anche quattro possibili sostituti, profili ben diversi tra loro sia sul fronte del gioco che delle richieste economiche. Il primo nome è ovviamente quello di Antonio Conte, con un possibile ritorno più che mai suggestivo dopo lo strappo ormai irrimediabile col Tottenham.
Non mancano però alternative meno costose anche se mediaticamente di minor impatto: si va da Roberto De Zerbi a Vincenzo Italiano, passando anche per un altro ritorno come quello di Thiago Motta (già protagonista in nerazzurro da calciatore).