I possibili scenari per Acerbi: squalifica e futuro all'Inter

La Gazzetta dello Sport e Tuttosport riportano oggi i possibili risvolti del caso Acerbi-Juan Jesus.
Francesco Acerbi, Juan Jesus
Francesco Acerbi, Juan Jesus / Pier Marco Tacca/GettyImages
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Non si placa la girandola di commenti sul caso Francesco Acerbi-Juan Jesus: il difensore dell'Inter è accusato di aver rivolto al calciatore del Napoli insulti razzisti nel corso dell'ultima gara di Serie A tra il club nerazzurro e il club campano. Acerbi adesso, come riporta il quotidiano torinese Tuttosport, attende la decisione del Giudice Sportivo in merito alla vicenda, che potrebbe avere un risvolto drastico sul futuro del calciatore

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Acerbi, qualora dovesse evitare squalifiche pesanti, starebbe out per due o tre settimane per poi tornare a disposizione: nessuna conseguenza in tal caso a livello di futuro. Se non dovesse essere fermato, Acerbi sarebbe regolarmente disponibile per la prossima gara di campionato contro l'Empoli nel lunedì di Pasqua. In quest'ultimo caso l'Inter non si fionderebbe sul mercato per trovare un rimpiazzo: l'ex Lazio si dividerebbe gli impegni con de Vrij fino al termine di questa stagione e poi nella prossima. Un'eventuale maxi-squalifica cambierebbe le carte in tavola in modo evidente: con dieci giornate diventerebbe utopistico immaginare un reintegro del giocatore e un futuro ancora in nerazzurro.

Francesco Acerbi, Federico La Penna, Federico Dimarco, Juan Jesus, Nicolo Barella, Stanislav Lobotka
Francesco Acerbi, Federico La Penna, Federico Dimarco, Juan Jesus, Nicolo Barella, Stanislav Lobotka / Jonathan Moscrop/GettyImages

La Gazzetta dello Sport invece, nell'edizione odierna, riporta i possibili risvolti sull'indagine guidata dal procuratore Chinè: Acerbi, in caso di certezza lampante dell'insulto di matrice razzista, rischierebbe dieci giornate di stop. In caso contrario nessuna sanzione. Chinè ha già consegnato il fascicolo e il verdetto è atteso tra lunedì e martedì. Non manca una terza via: l'impossibilità di dimostrare la matrice razzista e, dunque, una sanzione che non si legherebbe all'articolo 28 (e di conseguenza ridotta in modo sensibile).