I giocatori della Juventus sono più concentrati sulle coppe? La risposta di Allegri

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri / Ciancaphoto Studio/GettyImages
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La Juventus spreca un'occasione d'oro per rilanciarsi nella lotta Champions e cade al Mapei contro un Sassuolo che, grazie al gol di Defrel, si porta a casa i 3 punti. Non il modo migliore, dunque, per i bianconeri di proiettarsi in una settimana che, tra la sentenza del Collegio di Garanzia e la sfida di ritorno con lo Sporting, sarà decisiva per il prosieguo della stagione. Al termine della partita, Massimiliano Allegri ha così parlato ai microfoni di DAZN.

Come mai la Juve ha due facce?
"Dobbiamo migliorarla. Non abbiamo fatto bene per 60′, poi dopo lo schiaffo abbiamo reagito. Era un passaggio importante, avevamo la possibilità di mettere le milanesi a 11 e 9 punti e non ci siamo riusciti. Ora abbiamo partite difficili, dobbiamo rialzarci, lavorare sulle cose non fatte bene e giocare spezzoni di partita in modo diverso".

È possibile che i giocatori siano concentrati più sulle coppe che sul campionato?
"No, bisogna concentrarsi sul campionato e giovedì sulla Coppa. Abbiamo giocatori che stanno ritrovando la condizione, vedi Chiesa, poi Pogba è entrato meglio. Dobbiamo lavorare sull’approccio, poi siamo stati disattenti in alcuni momenti".

La Juventus più spregiudicata è più efficace?
"Abbiamo fatto meglio nel finale ma devo considerare che Chiesa aveva fatto 90′ nell’ultima partita e non aveva una partita da titolare. Pogba è ancora indietro di condizione, poi vediamo tutti che è un giocatore diverso. Dobbiamo stare zitti, lavorare e mettere le energie sullo Sporting".

Su Fagioli:
"È responsabile. Gli errori li fanno tutti, ma non è colpevole della partita persa. Non siamo stati tutti all’altezza".

Su Pogba:
"È un giocatore forte ma in questo momento non è nella condizione ideale per fare 90 minuti. Piano piano lo porteremo a mezz’ora ma l’importante è che si alleni con continuità".

Sulla sentenza del 19 aprile:
"Contano ben poco le mie sensazioni. Oggi era un passaggio importante, così non è stato. È un salto in avanti che va fatto altrimenti non riusciremo mai a lottare per essere competitivi".