I due pilastri del ricorso della Juventus al CONI e i possibili scenari

Gianluca Ferrero
Gianluca Ferrero / Marco Canoniero/GettyImages
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Accanto alle questioni di campo, che vedono la Juventus reduce da tre successi consecutivi in campionato e a caccia di continuità nel derby, l'attualità bianconera tocca ovviamente anche questioni esterne al terreno da gioco: il tema del caso plusvalenze, col pesante -15 ricevuto come penalizzazione, resta insomma sullo sfondo.

Ci si interroga a questo punto su due aspetti chiave: da un lato sulla strategia difensiva del club bianconero nell'ambito del ricorso al CONI, d'altro canto si valutano i potenziali scenari successivi allo stesso ricorso.

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Juventus / Marco Canoniero/GettyImages

Per quanto riguarda la strategia della Juve, spiega oggi il Messaggero, saranno fondamentalmente due i pilastri nei piani della società: innanzitutto si vuole contestare l'utilizzo dell'articolo 4 (lealtà sportiva) in luogo del 31 e il fatto che il secondo non avrebbe previsto punti di penalizzazione come possibile sanzione da affrontare. Andando oltre, poi, la Juventus vorrà far rivalere anche il ritardo nella revocazione.

Tuttosport si sofferma invece sugli scenari dopo il ricorso: nel caso di accoglimento si avrebbe l'annullamento della sentenza e la conseguente eliminazione del -15 in classifica, qualora il ricorso venisse rigettato tutto resterebbe com'è e la sentenza troverebbe dunque conferma, infine esiste anche la possibilità di un rinvio alla Corte d'Appello Federale con la necessità di correggere possibili vizi.