I colpi che la nuova proprietà del Milan deve fare per il salto di qualità
La trattativa tra il fondo Investcorp ed Elliott si fa sempre più calda. Il fondo arabo resta in pole per l'acquisizione della società, nonostante il tentativo di RedBird Capital Partners (quest'ultimo con un'offerta di un miliardo di euro). Con una nuova proprietà la domanda sorge spontanea: quali potrebbero essere i colpi di mercato utili per fare il salto di qualità?
Partiamo dalla difesa: il primo nome è sicuramente quello di Sven Botman. Il difensore centrale del Lille con ogni probabilità lascerà il club francese, e in pole position ci sarebbe proprio il Milan. Botman può giocare sia da centrale destro che da centrale sinistro e con Tomori formerebbe una coppia niente male davanti a Maignan.
Sulla mediana invece occhio a due profili: Renato Sanches e Milinkovic-Savic. Il primo, dati i buoni rapporti con Mendes, sembrerebbe più alla portata e colmerebbe il vuoto imminente della partenza di Franck Kessié. Il secondo invece rappresenterebbe un innesto di prima fascia: Milinkovic-Savic è abile negli inserimenti e anche nella costruzione come mezzala, con le sue caratteristiche che potrebbero far comodissimo al mosaico tattico di Pioli.
E in attacco? Momentaneamente è in stand-by l'affare Origi. L'accordo tra le due parti sembra essere molto vicino ma sempre per quanto concerne il reparto offensivo il profilo di Andrea Belotti oltre a quello di Gianluca Scamacca potrebbe fare al caso dei rossoneri. Il primo ha congelato di fatto le trattative per il rinnovo con il Toro, mentre il secondo si è messo in evidenza nel nostro campionato. Per quest'ultimo la base d'asta sarebbe di 45 milioni, ma lo switch di proprietà potrebbe accontentare facilmente le richieste del Sassuolo.
Tra difesa, centrocampo e attacco: ecco (forse) gli innesti giusti per il nuovo Milan.
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