I calciatori che sono rinati o esplosi lasciando la Serie A
Sono molti i giovani talenti ad aver deluso le aspettative in Serie A e ottenuto maggiori fortune nei campionati esteri. L'esempio più lampante è Ante Rebic, che ha definito la sua esplosione all'estero e poi nuovamente al Milan. E Patrik Schick, fallimento totale alla Roma, rinato con la maglia Lipsia addosso. Vediamo i casi più sorprendenti del recente passato calcistico.
Ante Rebic
Ante Rebic è un vecchio ricordo della Fiorentina, di cui è stato giocatore dal 2013 al 2016, con una parentesi annuale al Lipsia. In due anni con la maglia viola, l'attaccante classe '93 ha totalizzato due reti in otto presenze. Numeri notevolmente incrementati in Bundesliga, all'Eintracht Francoforte. Reduce da un secondo posto ai Mondiali del 2018 in Russia, Rebic ha fatto ritorno in Italia e, dopo sei mesi difficili, si è rivelato un autentico trascinatore del Milan.
André Silva
Arrivato al Milan nell'estate 2017 come punta di diamante della campagna acquisti faraonica promossa da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, André Silva non è riuscito a incidere con gli allenatori avuti in rossonero. Il prestito al Siviglia nella stagione 2018/19 gli ha ridato fiducia, confermata quest'anno in forza all'Eintracht Francoforte (nell'ambito di uno scambio di prestiti che ha coinvolto il sopra citato Ante Rebic). Quatto reti e tre assist in quindici partite sono un buon bottino per un giovane calciatore che aveva semplicemente bisogno di ritrovare se stesso.
Patrik Schick
Patrik Schick è stata una lieta scoperta della Sampdoria e una disfatta clamorosa per la Roma. Pagato complessivamente 42 milioni di euro (cessione più onerosa nella storia del club blucerchiato, il ceco classe '96 non ha saputo imporsi con i giallorossi. Ora sembra essere tornato ai livelli di un tempo, tanto da aver convinto il Lipsia a esercitare il diritto di riscatto al termine della stagione.
Ianis Hagi
Non male essere uno dei cinquanta classe '98 più promettenti del pianeta. Peccato che dal 2015, anno in cui è stata stilata dalla UEFA questa speciale classifica, Hagi si è letteralmente perso nella Fiorentina. Prodotto principale dell'Accademia strutturata dal padre Gheorghe (ex calciatore rumeno), Ianis Hagi ha vissuto una seconda giovinezza dal 2018 grazie all'approdo al Viitorul Costanza. Da quel momento, il giovane talento ha confermato il posto in nazionale e cominciato l'ascesa al grande calcio, successivamente grazie alle prestazioni offerte con Genk e Rangers Glasgow. E le voci delle big d'Europa iniziano a farsi sentire.
Odion Ighalo
L'annata deludente all'Udinese nel 2008 gli ha rallentato la crescita, ma l'aiuto del patron Pozzo è stato fondamentale. Il trasferimento prima al Granada e poi al Watford (squadre del proprietario dell'Udinese) hanno donato nuova linfa all'attaccante nigeriano che, a trent'anni compiuti, ha potuto coronare il sogno di giocare per una grande squadra come il Manchester United.
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