I calciatori giapponesi che hanno giocato in Italia
L'arrivo di Maya Yoshida alla Sampdoria ha permesso di aggiornare l'elenco di calciatori giapponesi che sono transitati in Italia nel corso della loro carriera. Ecco chi sono, oltre al capitano della nazionale nipponica. Ve li ricordate proprio tutti?
Kazu Miura
Nel 1994 divenne il primo giapponese nella storia della Serie A, indossando la maglia del Genoa per poco tempo, quanto bastò per segnare un gol nel derby. L'eterno Miura gioca ancora, con il suo Yokohama, all'età di 53 anni.
Hidetoshi Nakata
Hidetoshi Nakata fu portato in Serie A dal Perugia nel 1998 e si rivelò tra i protagonisti sia del terzo Scudetto conquistato dalla Roma sia della Coppa Italia vinta dal Parma. Contando le esperienza alla Fiorentina e al Bologna, sono sette anni gli anni trascorsi in Italia.
Hiroshi Nanami
Hiroshi Nanami era già famoso in patria quando decise di accettare l'offerta del Venezia nella stagione 1999/2000. Pochi gol e assist in 24 presenze ufficiali, tanto che i lagunari retrocedettero in Serie B e lui fece ritorno al Jubilo Iwata, di cui è l'attuale allenatore.
Shunsuke Nakamura
Shunsuke Nakamura fu uno dei colpi della Reggina targati Lillo Foti, che lo portò in amaranto nel 2002. Numero 10 sulle spalle, un sinistro magico e prestazioni di successo, che gli valsero il trasferimento al Celtic e una nomination per il Pallone d'Oro.
Atsushi Yanagisawa
Atsushi Yanagisawa fu uno dei pochi colpi falliti in carriera da Beppe Marotta, che lo fece arrivare nel 2003 alla Sampdoria. Quanto visto con i Kashima Antlers, però, non si ripeté né in blucerchiato né al Messina. Zero reti in 44 presenze ufficiali.
Mitsuo Ogasawara
L'avventura italiana di Mitsuo Ogasawara durò solamente una stagione, fino alla retrocessione del Messina nel 2007. Il club siciliano non esercitò il diritto di riscatto dai Kashima Antlers, ma si godette con orgoglio le prestazioni del giapponese.
Masashi Oguro
Masashi Oguro approdò al Torino nel 2006 per restarci due stagioni, fino a quando non convinse la dirigenza granata a cederlo per mancanza di gol. Zero, in dieci partite disputate.
Takayuki Morimoto
Takayuki Morimoto arrivò a Catania nel 2006 con un biglietto da visita notevole: fu il calciatore più giovane ad aver esordito e realizzato un gol in J League. L'attaccante rimase in rossoblù per circa sette anni, nonostante una brevissima parentesi al Novara, garantendo sempre prestazioni di assoluto livello.
Yuto Nagatomo
Yuto Nagatomo venne prelevato dal Cesena nel 2010 e in un solo anno conquistò l'ammirazione dell’Inter. Malgrado qualche critica, il terzino seppe ricevere numerose attenzioni dai tifosi e avvicinò i sostenitori giapponesi al club nerazzurro. Nel 2018 lasciò l'Italia per vestire la maglia del Galatasaray.
Keisuke Honda
Arrivò in Italia 2014 a parametro zero dal CSKA, rivelandosi tuttavia un affare riuscito a metà da parte del Milan. In quattro stagioni collezionò undici reti in 92 presenze, perdendosi tra fischi e desolazione. Ora gioca in Brasile, allena la Cambogia ed è proprietario di un club in Austria.
Takehiro Tomiyasu
Takehiro Tomiyasu è il penultimo giapponese a essere arrivato in Serie A. Notato da Walter Sabatini e acquistato dal Bologna l'estate scorsa, il difensore classe '98 è già sul taccuino delle big italiane, essendo considerato uno dei talenti emergenti del calcio mondiale.
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