I 7 finali di stagione più emozionanti nella storia del calcio

Mahamadou Diarra, Jose Antonio Reyes
Mahamadou Diarra, Jose Antonio Reyes / Denis Doyle/GettyImages
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Cosa c'è di meglio di un'ultima giornata di campionato in cui tutto è ancora da decidere?

Vedere due o tre squadre darsi battaglia negli ultimi 90 minuti per conquistare il titolo, evitare la retrocessione o raggiungere uno degli ultimi posti in Europa è una delle emozioni più coinvolgenti nel calcio. Spesso è anche più avvincente di una finale.

Quindi, ecco sette dei finali di stagione più emozionanti in alcuni dei migliori campionati del mondo... classificate in base a quanto sono state drammatiche.

1. La Ligue 1 del 2007/08 aperta aperta su ogni fronte

Lyon's french forward Karim Benzema cele
Un giovanissimo Karim Benzema / JEAN-PIERRE CLATOT/GettyImages

Negli ultimi anni il PSG ha conquistato diverse volte la Ligue 1, ma non è sempre stato così. C'è stato infatti un tempo in cui i parigini combattevano per evitare la retrocessione.

Una di queste stagioni è stata la 2007/08 quando, nell'ultima giornata, dovevano assolutamente evitare la sconfitta per assicurarsi la salvezza. Questa è stato solo uno dei tanti temi, con il Lione che ha combattuto contro il Bordeaux per la conquista del titolo e un'accesissima lotta per accedere alle coppe europee.

Nonostante lo svantaggio iniziale, il PSG è riuscito a battere il Sochaux 2-1. A farne le spese è stato il Lens che, nonostante i 40 punti, è retrocesso.

Il Lione, ispirato da un giovane attaccante di nome Karim Benzema, ha battuto l'Auxerre 3-1 conquistando lo scudetto; mentre il Bordeaux ha pareggiato 2-2 contro il Lens. Il Marsiglia ha conquistato l'ultimo posto in Champions League con una pirotecnica vittoria per 4-3 sullo Strasburgo, abbastanza per battere la concorrenza del Nancy, che a un certo punto della giornata era al terzo posto con quattro punti di vantaggio.

Quella tra Metz e Le Mans è stata l'unica partita che non ha avuto nulla in ballo, visto che i padroni di casa erano già retrocessi e gli ospiti stabili a metà classifica. E anche quella si è conclusa con una vittoria pirotecnica per 4-3 del Metz, che aveva già segnato 3 gol in 34 minuti.

Che giornata!

2. Il bacio di Maradona porta fortuna al Boca

Carlos Tevez, Diego Armando Maradona
Carlos Tevez, Diego Armando Maradona / Marcos Brindicci/GettyImages

Quella tra River Plate e Boca Juniors è la rivalità più accesa al di fuori dei confini europei, e le due squadre sanno come regalare spettacolo.

In vista dell'ultima giornata della stagione 2019/20, il River era in testa di un punto e aveva mantenuto quella posizione per sette settimane. Tutto quello che dovevano fare per vincere il campionato era battere l'Atletico Tucuman, squadra di metà classifica.

Dopo aver chiuso il primo tempo sull'1-1, nella ripresa il River non è riuscito a far breccia nella difesa avversaria e ha pareggiato, porgendo il fianco ai rivali di sempre.

A La Bombonera, però, il Boca ha faticato più del dovuto contro il Gimnasia allenato da Diego Armando Maradona, tant'è che dopo 70' le due squadre erano ancora sullo 0-0.

Fortunatamente per il Boca, Carlos Tevez aveva precedentemente piantato un bacio sulle labbra di Maradona in segno di buona fortuna e, nonostante i migliori sforzi dell'icona argentina per contrastare il suo ex club, il Gimnasia ha ceduto.

Il fulmine da fuori area dello stesso Tevez al 71' ha causato il caos totale sugli spalti, punendo il River Plate nella maniera più crudele possibile. Siamo sicuri che anche Maradona avesse un sorriso sulla faccia lontano dalle telecamere.

3. L'Internacional butta via il primo titolo

Gabriel Barbosa
Gabriel Barbosa / Buda Mendes/GettyImages

Ad alcuni tifosi in Brasile manca particolarmente il vecchio sistema di playoff, sostenendo che il formato del campionato rappresenti una noiosa conclusione della stagione. Assolutamente nessuno potrebbe fare questa affermazione per la stagione 2020, però, dato che Flamengo e Internacional si sono sfidati per il titolo fino alla fine.

L'Internacional si era fatto strada verso la vetta per sei settimane consecutive mentre la stagione correva verso il culmine e sembravano destinati a vincere il loro primo titolo dal 1979.

Ma tutto è cambiato quando hanno incontrato i diretti concorrenti, nonché campioni in carica, del Flamengo nella penultima partita. L'Internacional si è portato in vantaggio al 12' fuori casa, ma alla fine si è dovuto arrendere ai gol di Giorgian Arrascaeta e Gabriel Barbosa. Ad approfittarne è stato il Flamengo, che ha scavalcato i rivali con due punti di vantaggio in vista dell'ultima di campionato.

Entrambe le squadre hanno concluso le loro stagioni contemporaneamente in un drammatico giovedì sera. Il Flamengo aveva solo bisogno di battere in trasferta il Sao Paulo e il titolo era di nuovo loro, ma non è stato in grado di portare a termine il lavoro, andando in svantaggio poco prima dell'intervallo, quindi finendo di nuovo in svantaggio dopo aver pareggiato e chiudendo così il match con una sconfitta per 2-1. Il Sao Paulo aveva tenuto il primo posto per gran parte dell'inizio di stagione salvo poi crollare nella seconda metà, ma ha sfoggiato tutta la sua forza nel momento peggiore per il Flamengo.

Ciò ha lasciato la porta aperta per l'Internacional che, incredibilmente, non è andato oltre lo 0-0 in casa contro il Corinthians (12 ° in campionato) il che significa che hanno perso il titolo di un solo punto.

4. Il 5 maggio

Inter v FiorentinaX
Ronaldo / Grazia Neri/GettyImages

Oggi l'Inter è considerata una delle potenze del calcio italiano ed europeo. Ma tempo fa era più una damigella d'onore, conosciuta più per i suoi fallimenti epici e impossibili.

Il crollo più spettacolare è sicuramente quello del 2001/02.

I nerazzurri erano stati in testa alla classifica per 15 settimane su 33 (c'erano ancora 18 squadre in Serie A) in attesa dell'ultima giornata. La formula era semplice: battere la Lazio per evitare di essere scalzati da Juventus o Roma.

In tribuna, i tifosi di Lazio e Inter si sono seduti insieme, con i padroni di casa che cercavano disperatamente di impedire ai giallorossi di vincere lo scudetto. Ma in campo è tutta un'altra storia, con i biancocelesti che rimontano due volte e alla fine vincono 4-2.

Sia Roma che Juventus hanno vinto le loro partite rispettivamente contro Torino e Udinese, con i bianconeri che hanno scavalcato l'Inter al primo posto. Gli uomini di Hector Cuper sono addirittura scesi sotto la Roma, piazzandosi terzi. Una volta giunta la notizia, abbiamo assistito alle immagini iconiche di Ronaldo in lacrime sulla panchina dell'Inter.

Quando sei a Milano, non parlare del 5 maggio!

5. Il cuore del Bayern Monaco

Patrik Andersson, Willy Sagnol, Stefan Effenberg, Oliver Kahn
Bayern Monaco / Stu Forster/GettyImages

Ti ricordi l'ultima volta in cui il Bayern ha dovuto faticare per vincere la Bundesliga? Bene, probabilmente non ha mai faticato più duramente che nel 2000/01.

I bavaresi avevano perso il primo posto alla 29ª giornata quando lo Schalke li ha battuti 3-1 a Monaco, scalzandoli in cima alla classifica. Ma alla 33ª, il Bayern aveva effettuato un controsorpasso.

Avevano solo bisogno di un punto contro l'Amburgo all'ultima giornata e il titolo era loro, indipendentemente da quello che avrebbe fatto lo Schalke. Ma i Royal Blues hanno sicuramente messo pressione, battendo 5-3 in rimonta il retrocesso Unterhaching.

E lo Schalke pensava di avercela fatta quando è arrivata la notizia che Sergej Barbarez aveva dato all'HSV (l'Amburgo) un improbabile vantaggio al 90' contro il Bayern. I tifosi erano così convinti che i festeggiamenti erano già scoppiati sugli spalti.

Ma l'estasi si è presto trasformata in crepacuore quando, al 94', Patrik Andersson ha fatto partire da casa sua un tiro su punizione indiretta. Esplosione di gioia al triplice fischio per i bavaresi e lo Schalke 04, beh, hanno provato un dolore quasi impossibile da replicare nello sport.

6. Il Real Madrid batte il Barcellona grazie agli scontri diretti

Real Madrid's Malian midfielder Mahamado...
Quando il Real ha infranto il cuore dei tifosi del Barça / PIERRE-PHILIPPE MARCOU/GettyImages

El Clasico è una rivalità senza eguali e nel 2006/07 il Real Madrid ha preso quattro punti dal Barcellona, ​​vincendo 2-0 in casa prima di lasciare il Camp Nou con un 3-3 in una partita che probabilmente avrebbe meritato di vincere.

Ma evitare la sconfitta si è rivelato immensamente prezioso quando, nell'ultima giornata, il Real è riuscito a rimontare l'1-0 del Maiorca chiudendo con una vittoria per 3-1 grazie ai gol di Jose Antonio Reyes (x2) e Mahamadou Diarra nello spazio di 12 minuti del secondo tempo. I Blancos hanno avuto la meglio sul Barcellona nella vittoria della Liga in virtù degli scontri diretti.

I blaugrana hanno perso l'occasione di andare in testa solo una settimana prima, buttando via un vantaggio di 2-1 e pareggiando 2-2 nell'ultimo minuto in casa contro i rivali dell'Espanyol; mentre solo 12 partite prima, il Real Madrid era addirittura quarto.

7. AGUEROOOO!!!

Manchester City v Queens Park Rangers - Premier League
Uno dei momenti più iconici della Premier League / Tom Jenkins/GettyImages

Passare dall'essere quarti al trionfo finale nell'arco di 12 partite è impressionante. Il successo del Bayern nel 2001 è stato sicuramente clamoroso, ma niente potrà mai superare il gol di Sergio Aguero. Uno che ha fatto scendere fiumi di lacrime a uomini, donne e bambini, compiendo un'impresa di cui nessuno riusciva a capacitarsi. Anche Sir Alex Ferguson non riusciva a crederci.

Sotto 2-1 in casa contro il QPR, I Citizens non riescono ad avere la meglio sugli avversari, rimasti in 10 uomini, e stanno per buttare via il primo titolo dal 1968 per regalarlo agli storici rivali. Il 13 maggio 2012 aveva tutte le carte in regola per diventare un incubo per i fan del Manchester City.

Ma quando... beh, saprai cosa è successo dopo. Dzeko, 92'. Passaggio di Mario Balotelli al 94' ad AGUEROOOO! Un incubo è diventato il sogno finale.

Il Manchester City ha commemorato il decimo anniversario del momento più bello della Premier League con una statua di Aguero.

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