I 50 anni di Pep Guardiola: la nascita e la storia del Tiki-Taka

David Ramos/Getty Images
facebooktwitterreddit

Storico ex centrocampista di Barcellona e Brescia, attuale allenatore del Manchester City. Nasce il 18 gennaio 1971, a Santpedor, Pep Guardiola, tecnico rivoluzionario del XX secolo, inventore dello spettacolare Tiki-Taka, da lui per primo proposto quando guidava la panchina del Barcellona. Qualche eccellenza e tanta sostanza nella carriera calcistica dello spagnolo, che oggi festeggia il suo 50° compleanno. Trionfi, trofei, professionalità e geometrie: una carriera, ancora lunga si spera, trascorsa tra campo e panchina, in cui il termine che funge da comune denominatore è "idea".

Pep, infatti, come precedentemente accennato, una volta divenuto tecnico del Barcellona, impone le proprie idee ed i propri fondamentali calcistici. Lui, di ruolo centrocampista, tecnico e carismatico, che allena mostri sacri del reparto come Sergio Busquets, Xavi ed Andrès Iniesta. Lui, grandiosamente vincente da calciatore, che imprime il proprio gioco, la propria mentalità ed il suo carattere ai propri ragazzi, in un'idea tecnico-tattica ben precisa, tramite la quale verrà riconosciuto in tutto il mondo il suo Barcellona ed il suo famosissimo Tiki-Taka.

David Ramos/Getty Images

La promozione ad allenatore della prima squadra catalana avviene l'8 maggio 2008: sarà l'inizio di una serie di trionfi, che consacreranno lo spagnolo come uno dei migliori tecnici del proprio tempo. Al primo anno sulla panchina del Barça, egli raggiunge un risultato che anche i più grandi tecnici della storia del calcio han solo potuto sognare e sfiorare, il Triplete. Si tratta del Barcellona di Puyol, Xavi, Iniesta, Messi ed Eto'o. Ma, soprattutto, è la squadra di Guardiola e del suo estenuante possesso palla: uno stile di gioco basato sulla circolazione rapida e veloce del pallone, da una parte all'altra del campo, atta a far calare le risorse energetiche degli avversari e muovere velocemente la loro linea difensiva, per cogliere opportunità ed occasioni da rete nel momento in cui si viene a creare spazio. Rare sono le verticalizzazioni, con una continua ricerca di passaggi orizzontali: il tutto reso più facile dal talento e dal perfetto inserimento in questo stile di gioco dei giocatori sopracitati, che sembrano giocare a memoria e ad un livello impressionante, toccando ciascuno un numero infinito di palloni a partita e facendo quindi parte di un meccanismo praticamente perfetto. Ecco nascere il Barcellona che Pep tanto desiderava, plasmato a sua idea e somiglianza, tanto nella tecnica quanto nella duttilità tattica.

La bacheca del tecnico spagnolo negli anni di Barcellona diventa piena zeppa di trofei, grazie ai suoi principi tanto esclusivi quanto di difficile lettura per le squadre avversarie, che raramente arginano il controllo morboso e quasi irritante degli uomini in maglia blaugrana: Guardiola diventa uno dei tecnici più vincenti della storia, collezionando, nella sola esperienza in Catalogna, ben 14 titoli in 5 anni, tra Liga, Champions League e Supercoppe. Una combinazione leggendaria quella di quegli anni: il già elevatissimo tasso tecnico della rosa del Barcellona si sposa in modo encomiabile con l'idea del mister spagnolo, dando vita quindi ad una propensione offensiva ed una macchina da gol impressionante.

Mike Hewitt/Getty Images

Ma la storia del Tiki-Taka non si ferma a Barcellona. Guardiola si considera uomo rivoluzionario del tempo, perchè i suoi principi scombussolano il calcio moderno non solo per quanto concerne l'aumento della qualità tecnica e l'applicazione di questo nuovissimo stile di gioco, ma anche per quanto riguarda la possibilità di giocare col cosiddetto falso nueve, come dirà poi lo stesso tecnico in una delle sue tante interviste "per noi l'attaccante è lo spazio", alludendo all'efficacia della sua tattica di gioco quale creatrice di spazi, dove poter inserirsi e colpire le difese avversarie. Pep esporta i suoi principi, seppur con maggiori difficoltà di applicazione, per via della diversità del campionato, anche in Germania, alla guida del Bayern Monaco, ed in Inghilterra, sulla panchina dei Citizens attualmente allenati e dove continua la marcia trionfale di un allenatore che ha saputo, nei suoi 50 anni di vita, meravigliare il mondo calcistico: prima coi suoi gol, i suoi lampi di genio, i suoi lanci ed il suo agonismo, poi successivamente con le proprie credenze, tanto moderne quanto vincenti. In questo, probabilmente, consiste il trionfo di Pep: essere rivoluzione, portare nuove idee, moderne ed attuali, mettendole in atto e traendone subito vittorie e benefici. Auguri di buon compleanno a Pep Guardiola ed al suo immortale Tiki-Taka.