I 5 motivi per cui Federico Chiesa avrebbe dovuto scegliere il Milan
Federico Chiesa è uno dei giovani non solo più promettenti, ma anche tra i più stuzzicanti del campionato italiano. Nonostante sia ancora impreciso e spesso caotico, il giocatore continua ad essere un elemento ambito, più appetibile come alleato che come avversario. Ad appena 22 anni il suo cartellino ha già un costo che si aggira intorno ai 60milioni, e quest'anno al tavolo delle trattative, per averlo, si sono sedute Inter, Milan e Juventus, con la squadra di Torino riuscita ad alzarsi vittoriosa. D'altronde dopo Ronaldo, era difficile che la squadra bianconera si facesse problemi per il prezzo. Eppure Chiesa alla Juve risulta appannato e fuoriluogo, il talento c'è, ma abbastanza da concorrere al posto di titolare in una squadra costellata da fuoriclasse?
Per un attimo è stato molto vicino al Milan, ma alla fine la sua strada si è interrotta virando verso Torino. Che sia stata la scelta giusta? Sicuramente la più redditizia. Ma ci sono diversi motivi per la quale Chiesa avrebbe fatto bene a sposare il progetto del Milan
1. Titolarità
Lo ripetiamo, in una squadra consistente e prolifica come quella della Juventus, che possiede una quantità di alternative nella rosa che non lasciano ruoli sguarniti e buchi tattici, Chiesa potrà sicuramente rivelarsi un'opzione ma niente di più. Lo spazio che dovrà ritagliarsi sarà comunque limitato e angusto, e mai paragonabile a quello che avrebbe potuto avere nel Milan. Una valida scelta per firmare con i rossoneri era sicuramente quella di giocare molti più minuti.
2. Per emergere
Subito consequenziale alla quantità di minuti giocati, un altro motivo per scegliere il Milan era sicuramente il riscontro che avrebbe potuto ottenere. Qualora dovesse giocare un'ottima stagione alla Juventus, Chiesa risulterà essere un buon acquisto che ha giovato alla squadra, limitandosi a quello. Ma qualora si fosse rivelato un buon acquisto al Milan a quel punto non sarebbe stato solo un successo finanziario, e non avrebbe solo riconfermato il suo talento, ma avrebbe attirato molto di più l'attenzione. Un'ottima possibilità di farsi notare ed emergere definitivamente.
3. Il Progetto
Il progetto del Milan, in cui Chiesa sarebbe stato una delle punte di diamante, era anche più congeniale rispetto a quello della Juve. Certo, giocare con le grandi stelle del calcio mondiale, e inserirsi in una squadra che ha già apparecchiato una scalata alla Champions stuzzica non poco, ma la prospettiva di costruire una squadra di giovani gioielli e di riportarla a livelli alti era un tipo di progetto che si adagiava facilmente sui ventidue anni del giovane genovese.
4. L'allenatore
Pioli conosce Chiesa, tra i due c'è un feeling costruito già ai tempi della Fiorentina. Il tecnico del Milan è stato uno dei primi a far esplodere il talento del giovane, divenuto il suo pupillo, e uno dei primi a consolidarlo all'interno del campionato. Pioli saprebbe sicuramente come inserirlo e farlo emergere, in un dialogo che già sappiamo essere funzionale.
5. Protagonista della squadra
Al Milan Chiesa sarebbe stato una delle vertebre della rosa, un jolly in grado di contribuire a trascinare una squadra ancora altalenante e piena di dubbi per le vie della delucidazione tattica e della riconferma. I meriti che Chiesa avrebbe potuto trovare al Milan sarebbero stati di sicuro più numerosi e cospicui rispetti a quelli che potrebbe trovare alla Juve. Il giovane ne sarebbe uscito vincitore sul podio dei preferiti e avrebbe brillato senza essere uno dei tanti. Al Milan sarebbe stato sicuramente il perno di un progetto che lo avrebbe visto protagonista e non solo comparsa.
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