I 5 giocatori che il Milan dovrebbe assolutamente acquistare per la stagione 2020/21

CA Osasuna v Real Madrid CF  - La Liga
CA Osasuna v Real Madrid CF - La Liga / DeFodi Images/Getty Images
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Tra meno di una settimana, il Milan sarà impegnato contro la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, una competizione che i rossoneri devono cercare di vincere per portare a casa l'obiettivo minimo stagionale: la qualificazione in Europa League. Qualificazione che può ancora essere conquistata in campionato. In tutti i casi, però, il vero obiettivo, la Champions League, non sarà possibile nemmeno in questa stagione. Per questo, dunque, nel 2020/2021 si cercherà ancora una volta di allestire una squadra che possa finire nei primi 4 posti, seppur con risorse limitate dati i conti in rosso. Andiamo, quindi, a vedere i 5 giocatori che, restando nei canoni, potrebbero aiutare il Milan a tornare tra i grandi.


1. Evan N'Dicka

Eintracht Frankfurt v Werder Bremen - DFB Cup
Eintracht Frankfurt v Werder Bremen - DFB Cup / TF-Images/Getty Images

Partiamo dalla difesa, un reparto che quest'anno ha regalato fin troppo agli attacchi avversari. Sono, infatti, 34 i gol subiti in 26 partite. Certo, l'Atalanta, quarta, nella stessa casella ha lo stesso identico numero, però è normale per una squadra che fa dell'attacco (il migliore della Serie A) la sua miglior difesa. Lo stesso non si può dire del Milan di questa stagione, dunque va migliorato il reparto arretrato. Un reparto che, come dicevamo nell'articolo sui 5 giocatori che il Milan dovrebbe cedere, ha visto alternarsi diversi partner al fianco di Romagnoli. Quasi tutti, però, hanno fallito. Anche nella prossima sessione di mercato, d'altronde, il Milan cercherà un nuovo centrale e, tra i nomi accostati, il migliore è quello di Evan N'Dicka. Il francese dell'Eintracht Francoforte, infatti, è attualmente uno dei migliori prospetti della Bundesliga, e non solo, in quel ruolo, dove ha dimostrato di sapere sia elevarsi a muro invalicabile, sia impostare la manovra. Caratteristiche che lo rendono simile a una conoscenza del probabile futuro allenatore rossonero, Ralf Rangnick, ovvero Dayot Upamecano. Inoltre, sempre parlando del dirigente della Red Bull, N'Dicka risponderebbe ai canoni richiesti dal nuovo corso. Stiamo parlando di un classe '99 che può essere acquistato a prezzi accessibili. Unico neo, il piede preferito, il sinistro, lo stesso di Romagnoli. Una pecca che può abilmente essere risolta con lo spostamento a destra del più esperto capitano rossonero.

2. Denzel Dumfries

Telstar v PSV U23 - Dutch Keuken Kampioen Divisie
Telstar v PSV U23 - Dutch Keuken Kampioen Divisie / Soccrates Images/Getty Images

Rimanendo in difesa, il posto accanto a Romagnoli non è l'unico dove il Milan non ha trovato un degno interprete. Se, infatti, a sinistra, dopo i fallimenti di Vangioni (ve lo ricordavate?) e Ricardo Rodriguez, i rossoneri sono riusciti a scovare la pepita Theo Hernandez, a destra il buco è rimasto. Sia Calabria che Conti non hanno saputo dare continuità nel ruolo, alternando buone prestazioni ad altre al limite del disastroso. Inoltre, non va dimenticato che per Rangnick, ancor più che per altri allenatori, i terzini sono fondamentali. Nel suo gioco, simile a quello di Jurgen Klopp, i laterali di difesa sono attaccanti aggiunti in diverse occasioni, ma devono anche saper coprire. Ecco perchè Denzel Dumfries del PSV sarebbe adatto. Il classe '96, infatti, è un terzino che fa della corsa una delle sue principali abilità, pur essendo dotato di un fisico statuario (189 centimetri) che lo rendono, all'occorrenza, un centrale aggiunto (prova ne è la prestazione contro l'Inter dell'anno scorso). Sarebbe, dunque, perfetto anche per lasciare maggiore libertà a Theo Hernandez. Inoltre, così come N'Dicka, nonostante la carta d'identità, Dumfries ha già una buona esperienza internazionale alle spalle.

3. Dominik Szoboszlai

FC Red Bull Salzburg v SK Puntigamer Sturm Graz - tipico Bundesliga
FC Red Bull Salzburg v SK Puntigamer Sturm Graz - tipico Bundesliga / Chris Bauer/Getty Images

Con il giovane, ma roccioso, N'dicka al fianco di capitan Romagnoli e Dumfries a mettere corsa e ulteriori centimetri a destra, la difesa rossonera sarebbe a posto. Passiamo, così, a centrocampo, dove sono già presenti due giocatori che potrebbero fare al caso di Ralf Rangnick e del suo gioco, ovvero Bennacer e Paquetà. I due, infatti, sono giovani e dotati di ottima qualità palla al piede. Una caratteristica, quest'ultima, che piace particolarmente al dirigente della Red Bull, il quale, l'anno scorso quando fece l'allenatore del Lipsia, era solito schierare due trequartisti come Sabitzer e Forsberg a centrocampo. Ciò che mancherebbe alla mediana rossonera, tuttavia, sono i centimetri che potrebbe fornire Dominik Szoboszlai. Il classe 2000 del Salisburgo, scovato da Rangnick, infatti, è alto 1 e 86 e ha tutte le carte in regola per diventare un centrocampista completo. Al netto della sua fisicità, fa della tecnica la sua più grande dote. L'ungherese, dunque, aiuterebbe Bennacer sia in fase di recupero palla sia nell'impostazione della manovra, potendo anche lasciare maggiore libertà a Paquetà, privato degli obblighi difensivi. Una mediana di qualità e quantità che potrebbe reggere il Milan per anni.

4. Jeremie Boga

US Sassuolo v AS Roma - Serie A
US Sassuolo v AS Roma - Serie A / Tullio M. Puglia/Getty Images

Infine, l'attacco, il reparto che, forse, più di tutti, subirà un profondo restyling. Probabilmente, infatti, sia Rebic che Ibrahimovic, i migliori della stagione assieme a Theo Hernandez, non saranno confermati. Se dovesse effettivamente andare così, dunque, il Milan in sede di mercato dovrebbe acquistare un esterno di piede destro e una punta. Per quanto riguarda l'ala, il migliore, tra i nomi accostati al Diavolo, è senza ombra di dubbio Jeremie Boga. L'ex Chelsea, infatti, non avrebbe problemi di ambientamento, giocando già in Italia, dove, fino allo stop, ha dimostrato di essere uno dei migliori esterni, stupendo con dribbling e gol incredibili. Una freccia che nel gioco dinamico di Rangnick troverebbe il suo habitat naturale.

5. Luka Jovic

Real Zaragoza v Real Madrid - Copa del Rey: Round of 16
Real Zaragoza v Real Madrid - Copa del Rey: Round of 16 / Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images

Capitolo punta. Con Boga e Castillejo sulle fasce, rimarrebbe da scegliere il finalizzatore. Partiamo da un presupposto: a Rangnick piacciono gli attaccanti moderni. Se pensiamo al suo Lipsia, infatti, ci viene subito in mente Timo Werner, un numero 9 molto mobile che segna, ma che fa anche segnare. Un giocatore che aiuta molto la squadra, insomma. Ciò che faceva, dunque, Luka Jovic ai tempi dell'Eintracht Francoforte. Un attaccante giovane e forte che, stando agli esperti di mercato, non a caso è in cima alla lista dei desideri dei dirigenti del Milan. Inoltre, nel caso in cui alla fine rimanesse Ibra, Rangnick potrebbe anche dar vita (nel suo classico 4-4-2, anzichè del 4-3-3 da noi disegnato per via degli attuali obiettivi) a una coppia d'attacco molto simile per caratteristiche a quella del Lipsia. Se, infatti, Jovic è simile a Werner, Ibra metterebbe in campo una fisicità pari a quella di Poulsen.


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