I 10 giocatori che hanno fallito con la maglia della Juventus

Valerio Pennicino/Getty Images
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Negli ultimi anni la Juventus ci ha abituati a grandi acquisti, diventati poi campioni. Ma oltre a grandi mosse di mercato, parametri zero, plusvalenze, ci sono stati anche alcuni flop. Acquisti meno riusciti, potenziali campioni rivelatisi invece giocatori non pronti. Scelte sbagliate, insomma. Ne abbiamo scelti 10 in questa speciale lista.

10. Edwin Van der Sar

Claudio Villa/ Grazia Neri/Getty Images

Un’autentica sciagura a Torino. Due stagioni costate a Carlo Ancelotti due Scudetti. Arrivato per sostituire colui che fu una certezza come Peruzzi, il primo straniero della Juve tra i pali si rivelò un disastro. In particolare nella stagione 1999/2000, quando nello scontro diretto con la Lazio, poi campione d’Italia, combinò un paperone su un banalissimo tiro dalla distanza di Salas. Ma anche nella stagione successiva, ancora nello scontro diretto, quando stavolta fece un regalo anche alla Roma. Il flop per eccellenza della Juve in porta.

9. Jorge Andrade

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Dopo la risalita dalla Serie B i bianconeri cercavano un difensore di valore ed esperienza da piazzare al centro della difesa. Per 10 milioni di euro arrivò dal Porto, Jorge Andrade, il cui grande punto di domanda erano però le condizioni fisiche. Ecco, alla terza di campionato si ruppe la rotula. E dopo un lunghissimo percorso di rientro, se la ruppe di nuovo in allenamento un anno dopo.

8. Jean-Alain Boumsong

New Press/Getty Images

Arriva alla Juventus nella complicata estate del 2006, quella della retrocessione in B. Per riassumere abbastanza causticamente: in tanti, tutt’ora, si chiedono come facesse ad essere nel giro della nazionale francese di Domenech vice campione del mondo. Con la promozione in A, Boumsong non vede più il campo e a gennaio la Juventus se ne disfa, accettando l'offerta del Lione.

7. Marco Motta

Giuseppe Bellini/Getty Images

Era il 2010 e la Juve, sugli esterni, andava alla ricerca di un profilo con cui ammaestrare il presente e programmare il futuro. Ecco perché Motta, all’epoca appena 24enne ma già con un curriculum incredibile, sembrava la scelta migliore. Cresciuto nell’Atalanta, due stagioni all’Udinese, una al Toro e la consacrazione in Nazionale grazie a un’annata strepitosa alla Roma. In bianconero, due stagioni sfortunate prima del ribaltone societario. Fu capro espiatorio, ma ci mise tanto del suo. Oggi gioca in Indonesia.

6. Felipe Melo

Giuseppe Bellini/Getty Images

Alla caccia di un centrocampista di spessore e con un budget relativamente ristretto, la Juventus versò alla Fiorentina la cifra record di 25 milioni per Felipe Melo. In bianconero il brasiliano venne ricordato più per i cartellini che per altro, lasciando così con il retrogusto amaro dell'ennesima beffa di mercato.

5. Hernanes

Valerio Pennicino/Getty Images

La Juve cerca un centrocampista e il 31 agosto del 2015, sulla sirena, prende Hernanes dall'Inter per 13 milioni di euro. I tifosi sognavano il grande colpo, si sono invece dovuti accontentare del brasiliano che, a Torino, non ha lasciato grandi memorie. Poche presenze e mai convincenti per il Profeta, che non è riuscito a ripetere le prestazioni con la maglia della Lazio.

4. Christian Poulsen

Valerio Pennicino/Getty Images

Fino all’acquisto fatto dalla Juventus, in Italia Poulsen era già abbastanza conosciuto. Quattro anni prima del suo approdo in Italia, durante Italia-Danimarca si era beccato uno sputo in faccia da Francesco Totti, poi squalificato per tre turni. Alla Juve, la fama di fomentatore lo precede e non riesce mai a staccarsi determinate etichette. 10 milioni per strapparlo al Siviglia su esplicita richiesta di Claudio Ranieri. Una cinquantina di presenze, fino a quando Marchisio si è preso il suo posto.

3. Eljero Elia

Valerio Pennicino/Getty Images

Eljero Elia, il grande acquisto di Antonio Conte, voluto fortemente dal leccese dopo un braccio di ferro fortissimo con la dirigenza. Alla fine, eccolo accontentato: blitz di Marotta in Olanda e l’esterno che raggiunge Torino per presenziare nel 4-2-4 immaginato dall’allenatore oggi all’Inter. Quattro presenze totali per lui.

2. Juan Esnaider

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In questa top 10 più un ‘falso 9’, lui, che di falso alla Juventus ebbe tutto. Il talento, la personalità, ma soprattutto il ruolo di ‘sostituto di Del Piero’, per il quale fu acquistato nel mercato di gennaio per ben 12 miliardi di lire. Zero gol in campionato, come da zero fu l’impatto nel calcio italiano. Dopo 16 presenze complessive la Juventus se ne liberò prontamente nel 2000. A oggi, uno dei più grandi flop a livello offensivo dell’epoca recente.

1. Jorge Martinez

Valerio Pennicino/Getty Images

El Malaka, cioè il genio. Un soprannome affibbiatogli dallo zio, anch’egli calciatore, Jorge Barrios. Insomma, un predestinato che dal Wanderers al Nacional, passando soprattutto per il Catania, aveva mostrato giocate incredibili e talento da vendere. Ecco, peccato che Jorge Martinez sia arrivato sul più bello, ma non ancora lucidato: è il fiore all’occhiello della prima campagna acquisti Marotta e Paratici, con la Juve di Delneri sprofondata in un nuovo settimo posto. Una sola stagione, poi Cesena, Cluj, Novara e tre anni di Juventud. Ma mai, mai più i fasti siciliani.


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