I 10 esordienti più giovani nella storia della Serie A

Camarda
Camarda / Francesco Scaccianoce/GettyImages
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Il momento del debutto in Serie A rappresenta in sé il coronamento di un sogno, un punto d'inizio e al contempo un traguardo nella giovane carriera di un calciatore: il percorso sul campo resta tutto da scrivere ma, al di là di quelli che saranno gli sviluppi futuri, un punto fermo è stato messo, un punto fermo che potrà essere rivendicato come un onore a prescindere dagli esiti complessivi di una carriera (quelli che si possono fotografare insomma solo a giochi fatti).

L'esordio di Francesco Camarda in campionato, nella ripresa della sfida di fine novembre tra Milan e Fiorentina, ha sancito un record: il classe 2008 rossonero è diventato il più giovane esordiente di sempre nella massima serie italiana, superando anche nomi del calibro di Amadei e Rivera. Una lista che comprende storie del tutto peculiari, profondamente diverse tra loro: carriere decollate in fretta, carriere spezzate troppo presto oppure oneste vite calcistiche, senza particolari picchi o senza mantenere le ingombranti speranze dei primi passi.

10. Stephan El Shaarawy, Genoa: 16 anni, un mese e 24 giorni

Stephan El Shaarawi, Daniel Cappelletti
El Shaarawy al Genoa / Tullio Puglia/GettyImages

Talento esploso nelle giovanili del Genoa che, già in rossoblù, ebbe modo di assaporare quella Serie A che avrebbe poi avuto modo di conoscere più approfonditamente con altre maglie prestigiose. L'attaccante, ora in forza alla Roma, esordì in A il 21 dicembre 2008 a Verona contro il Chievo e divenne in quel frangente il più giovane esordiente di sempre in rossoblù. L'inizio di una storia fatta di gol e di soddisfazioni con le maglie del Milan e della Roma, club in cui ancora oggi El Shaarawy riesce a dare un prezioso contributo.

9. Valeri Bojinov, Lecce: 15 anni, 11 mesi e 12 giorni

Lecce's Valeri Bojinov (C) celebrates at
Valeri Bojinov / FILIPPO MONTEFORTE/GettyImages

L'emblema del colpo targato Pantaleo Corvino, un calciatore scoperto appena quattordicenne dal DS e cresciuto proprio dallo stesso Corvino, capace di fare da riferimento per il bulgaro anche fuori dal campo. Il debutto in Serie A arrivò il 27 gennaio 2002 e lo rese l'esordiente straniero più giovane di sempre nel massimo campionato italiano. La sua carriera da vero giramondo non gli ha poi consentito un decollo definitivo, senza rispettare pienamente le importanti attese di Lecce, Firenze e Torino.

8. Eddie Salcedo, Genoa: 15 anni, 10 mesi e 20 giorni)

Genoa CFC v Spal - Serie B
Salcedo / Simone Arveda/GettyImages

Attaccante ancora giovane (classe 2001) che però, dopo un debutto precoce con la maglia del Genoa con annesse aspettative, non è fin qui riuscito a spiccare il volo: attualmente milita nella seconda divisione spagnola, nell'Eldense. Ha già vestito diverse maglie in Italia, trovando spazio perlopiù nell'esperienza di Verona tra il 2019 e il 2021: il debutto per lui arrivò quando militava ancora al Genoa, il 20 agosto 2017 nello 0-0 contro il Sassuolo.

7. Giuseppe Campione, Bologna: 15 anni, 9 mesi e 25 giorni)

Tra il finire degli anni '80 e l'inizio dei '90 il calcio italiano seguiva con estrema attenzione l'ascesa di Giuseppe Campione, un cognome che suonava come un timbro e un debutto appena quindicenne con la maglia del Bologna. Tre presenze in Coppa UEFA e le prime apparizioni in Under 18 rinforzavano le speranze sul suo conto, col successivo prestito alla SPAL per trovare minutaggio. Si trattò purtroppo di un desiderio rimasto inespresso e di una promessa spezzata, considerando la prematura morte a Ferrara nel settembre del '94, per un incidente stradale.

6. Aristide Rossi, Cremonese: 15 anni, 9 mesi e 21 giorni

Un'altra storia tragica e un'altra carriera interrotta prematuramente, in questo caso per un incidente avvenuto sul campo quando Rossi aveva appena 22 anni (uno scontro di gioco nell'agosto del 1937). Rossi visse la sua giovane e troppo breve carriera per intero nella Cremonese, esordendo il 29 giugno 1930 in Brescia-Cremonese e divenendo il quel frangente il più giovane debuttante del campionato italiano.

5. Gianni Rivera, Alessandria: 15 anni, 9 mesi e 15 giorni

Gianni Rivera
Gianni Rivera / Keystone/GettyImages

Gianni Rivera, un simbolo assoluto della storia del Milan (quarto giocatore della storia per presenze in rossonero), non debuttò in Serie A con la maglia che lo ha poi portato alla gloria. L'esordio nel massimo campionato arrivò infatti con l'Alessandria il 2 giugno 1959, dopo una rapida escalation che lo portò dalle giovanili alla prima squadra grazie alle ottime impressioni destate su tecnici e addetti ai lavori. Un debutto precoce che, nel caso di Rivera, si è poi tradotto in una carriera da incorniciare.

4. Pietro Pellegri, Genoa: 15 anni, 9 mesi e 5 giorni

Pietro Pellegri
Pietro Pellegri / Nicolò Campo/GettyImages

Ci avviciniamo ai giorni nostri e torniamo a Genoa, realtà che ha dato modo di esordire a tanti giovanissimi. Il caso di Pietro Pellegri non ci permette chiaramente valutazioni valide in senso assoluto, si può comunque riconoscere come gli infortuni abbiano frenato la definitiva esplosione del centravanti classe 2001 ora in forza al Torino. Il tempo è chiaramente dalla sua parte, con la speranza di riprendere tutte le speranze emerse in occasione del debutto il 22 dicembre 2016 (in Torino-Genoa).

3. Amedeo Amadei, Roma: 15 anni, 9 mesi e 5 giorni

AS Roma v Cagliari Calcio - Serie A
Amadei / Giuseppe Bellini/GettyImages

Dopo Rivera, simbolo del Milan, ci imbattiamo in un simbolo storico della Roma come Amadei, divenuto il centravanti del primo Scudetto giallorosso nel 1941/42 (è tuttora il quarto marcatore di sempre del club capitolino). Al di là del suo ruolo cruciale a livello realizzativo, in quel traguardo insperato per i giallorossi, si sottolinea il debutto precoce: esordì il 2 maggio del 1937, restando poi il più giovane debuttante in Serie A fino a Pellegri (che eguagliò il suo record, poi superato da Amey).

2. Wisdom Amey, Bologna: 15 anni, 9 mesi e un giorno

Wisdom Amey
Wisdom Amey / Alessandro Sabattini/GettyImages

Classe 2005, ancora giovanissimo e con tutto il tempo dunque per vivere una carriera importante, è rimasto fino a ieri - fino a Camarda - il più giovane debuttante in campionato. Il suo esordio in Serie A è arrivato il 21 maggio del 2021 con Mihajlovic in campionato, approfittando delle tante defezioni in difesa nel Bologna. Dopo il debutto è tornato poi in Primavera, diventandone il capitano.

1. Francesco Camarda, Milan: 15 anni, 8 mesi e 15 giorni

Francesco Camarda
Camarda / Jonathan Moscrop/GettyImages

Siamo all'attualità e al momento a suo modo storico, quello del debutto di Camarda in Serie A all'84' di Milan-Fiorentina del 25 novembre. Una situazione che non si può definire del tutto inattesa, date le parole di fiducia da parte di Pioli, ma che fa chiaramente notizia e che rende ancor più stimolante osservare da vicino la crescita dell'attaccante rossonero, anche al di là di prossime altre apparizioni nel massimo campionato.