Higuain, la parabola discendente da uomo da 90 milioni a giocatore troppo caro

Stefano Guidi/Getty Images
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26 luglio 2016, è il giorno in cui la Juventus ha ufficializzato l'acquisto di Gonzalo Higuain per 90 milioni dal Napoli. Oggi, a 4 anni di distanza, il Pipita sta preparando le valigie direzione Mls, conteso da Dc United e Inter Miami. Sicuramente non il finale che si aspettavano entrambe le parti. L'argentino, arrivato a Torino come il miglior giocatore al momento in Italia, ha fatto bene, ha segnato tanti gol, molti decisivi, ma nel giro di pochi anni è diventato un esubero, con uno stipendio troppo alto per essere ancora una volta confermato. Andiamo a ripercorrere tutta la sua storia in bianconero.

IL PICCO DEL PRIMO ANNO - Higuain, fresco dei suoi 36 gol in Serie A nella passata stagione con il Napoli, arriva a Torino, sceglie ancora la maglia numero 9 e inizia subito con il botto con il gol all'esordio contro la Fiorentina, fissando il punteggio sul 2-1 finale. Alla prima da titolare segna una doppietta contro il Sassuolo e nel giro di un mese segna il suo primo gol in Champions League con la maglia bianconera e decide la sfida Scudetto contro la sua ex squadra, il Napoli. L'apice della stagione è il 3 maggio contro il Monaco, quando decide la semifinale di andata di Champions con una doppietta. Higuain chiuderà la stagione con 32 gol in 55 partite, risultando decisivo per la conquista dello Scudetto.

Michael Steele/Getty Images

LA SECONDA STAGIONE - I primi mesi della seconda stagione a Torino vedono un Higuain volto maggiormente al servizio della squadra, seppur riesca a trovare il gol con meno frequenza. Contro il Milan decide la sfida con una doppietta e segna il gol numero 100 in Serie A e a febbraio mette a segno la sua prima tripletta in maglia bianconera ai danni del Sassuolo nel 7-0 finale dell'Allianz Stadium. Juventus che per il secondo anno consecutivo vince Scudetto e Coppa Italia, con Higuain protagonista assoluto del primo trofeo nella vittoria per 3-2 a San Siro contro l'Inter. Nerazzurri avanti 2-1, poi l’autogol di Skriniar porta tutti sul 2-2. Alla Juve però serve un altro gol e lo segna il Pipita di testa, che apre le braccia e si mette una mano all’orecchio: “Non vi sento”. Senza dubbio l'immagine che ogni tifoso bianconero non dimenticherà di quella stagione.

Emilio Andreoli/Getty Images

I PRESTITI A MILAN E CHELSEA - Il 2 agosto 2018 Higuain viene ceduto in prestito oneroso annuale al Milan, per 18 milioni di euro, con diritto di riscatto a favore dei rossoneri fissato a 36 milioni. L'esperienza di Higuain al Milan, caratterizzata da 8 gol in 22 presenze, si rivela tormentata e al di sotto delle aspettative. In occasione del match di campionato casalingo del Milan proprio contro la Juventus, l'attaccante argentino dapprima si fa parare un calcio di rigore da Szczęsny e poco dopo viene espulso per proteste. Milan e Juventus si accordano per risolvere anticipatamente il prestito e contestualmente il giocatore passa con la stessa formula al Chelsea, dove ritrova Maurizio Sarri come allenatore. A Londra segnerà 5 gol in 18 presenze, vincendo, seppur non scendendo in campo, l'Europa League, suo primo trofeo europeo.

Emilio Andreoli/Getty Images

IL RITORNO ALLA JUVENTUS - Il 1° luglio 2019 fa definitivamente ritorno alla Juventus. Quest’ultimo campionato è stato un riassunto degli altri due. Un grande inizio, con un bellissimo gol al Napoli, come nel 2016, una doppietta all’Atalanta, da numero 9 vero, e diversi assist. Poi il calo, la voglia di non tornare dal lockdown in Argentina, un’estate non degna di lui. Il momento più importante della stagione è senz'altro il gol del definitivo 2-1 a San Siro contro l'Inter. La Juventus ha vinto una buona fetta di Scudetto in quello scontro diretto. Higuain chiuderà la stagione con 11 gol in 44 presenze.

Emilio Andreoli/Getty Images

Arriviamo ad oggi, con Pirlo che è il nuovo allenatore della Juventus e ha comunicato al Pipita che non fa parte del suo progetto. Higuain, nei suoi tre anni in maglia bianconera ha realizzato 66 gol, numeri di tutto rispetto, ma il calo evidente degli ultimi due anni ha portato alla separazione. Una separazione che si cercherà di rendere meno dolorosa per l'uomo da 90 milioni, fino ad allora l'acquisto più costoso della Serie A, che ora risulta essere un peso per la Juventus, con i suoi 7,5 milioni di stipendio annuo.


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