Hamsik: "A Napoli conservo amicizie. Scudetto? L'Inter ha ancora qualche chance"
Marek Hamsik, ex centrocampista del Napoli e ora al Trabzonspor, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Dall'imminente trasferimento di Insigne in Canada all'addio al club azzurro fino a passare per un retroscena su Lobotka. Ecco quanto affermato.
Sul Napoli: "Conservo amicizie, pure nella squadra ovviamente, anche se la mia riservatezza e la mia scarsa vena da comunicatore mi frenano. Ma sento quando è possibile De Laurentiis, dal quale ho ricevuto testimonianze di affetto vero che non sono mai svanite dal giorno dell’addio", riporta Calciomercato.com
Su Insigne in Canada: "Penso che la storia di Lorenzo sia molto simile alla mia".
Sull'addio al Napoli: "Accadde tutto così in fretta, c’era il campionato in corso. Ma non è mai troppo tardi per rivedersi, magari organizziamo una partita di addio al San Paolo, lo facciamo con DeLa. Oppure se vogliono che quando chiudo passi a fare il dirigente, io alzo la mano e dico: eccomi qua".
Sempre sul Napoli: "Non ho dimenticato nulla, mi tengo tutto: le Coppe Italia, la Supercoppa, le emozioni, i ricordi. Lo scudetto sarebbe stato giusto, ci siamo andati molto vicini. Come quest’anno, in una stagione diversa dalla nostra: stavolta se lo contendevano in tre, allora eravamo noi e la Juventus".
Sulla corsa Scudetto: "Chi lo vince? Il calendario lascia all’Inter ancora qualche chance. Io, fossi al Milan, starei attento fino all’ultimo secondo".
Sull'uscita del Napoli dalla corsa Scudetto: "Ma il ciclo-De Laurentiis conferma che c’è stato un ruolo da protagonista, sempre. E se ci è andato vicinissimo nel 2018, se poteva pure capitare prima, se Spalletti è riuscito ad inseguirlo sino a cinque giornate dalla fine, vuol dire che esistono le condizioni e verranno ricreate".
Sull'interesse di Milan e Juve: "Allegri mi ha cercato per portarmi al Milan nel 2011? Vero. E mi voleva anche alla Juventus? Confermo. E adesso posso rivendicare con orgoglio che la stima di un allenatore di questo spessore mi ha fatto enormemente piacere. Non gli ho mai parlato direttamente ma sapevo che mi considerava degno di giocare con lui e che ne sarebbe stato contento".
Sull'Inter: "Mazzarri mi avrebbe trascinato all'Inter? Non posso smentire. Ma io non ho mai pensato di lasciare Napoli, non sarei mai andato a giocare in un’altra squadra italiana. Non ci sarei riuscito. Non ce l’avrei fatta".
Sull'interesse di Real e Chelsea: "Non ricordo... E' il passato. Io avevo Napoli e se qualcuno pensa che porti con me qualche rimpianto è fuori strada. Ho rinnovato per cinque volte in dodici anni, penso sia un record. Ci volevamo e ci vogliamo bene. De Laurentiis me ne ha voluto e non mi avrebbe ceduto, se non per una cifra pazzesca: gli avrebbero dovuto dare tanti soldi, ma tanti".
Su Lobotka: "L'ho suggerito io? Ed ho visto ciò che ha fatto quest’anno. Non avevo dubbi sulle sue qualità, che ha finalmente potuto mostrare. Se sa che l'ho consigliato io e mi manderà qualche chilo di mozzarella? Lo sa, lo sa, glielo ricordo spesso. E non manda mozzarelle. Glielo ho detto che me le deve".
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