Hakimi: "L'Inter mi attirava, spero di restare a lungo. Conte? Come un fratello"

Achraf Hakimi
Achraf Hakimi / Soccrates Images/Getty Images
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Achraf Hakimi ha espresso alcune considerazioni sulla sua esperienza all'Inter. Le dichiarazioni dell'esterno marocchino rilasciate ai microfoni di Repubblica.

CONTE - "Al Real Madrid sono cresciuto con la difesa a 4, ma con tre centrali ho più libertà in attacco. L'attenzione per la tattica e la difesa, centrali nel calcio di Conte, mi sta rendendo un giocatore più completo. Vogliamo le stesse cose, seguiamo un'unica strada, siamo uniti anche fuori dal campo. Il bacio che mi ha dato? È stato un bellissimo gesto d'affetto. Il mister è con noi qualunque cosa succeda. È un fratello maggiore, per età ed esperienza. Ci lascia liberi, ci permette di divertirci e in campo si vede. Fa parte di quel gruppo che lui stesso ha costruito".

FANTACALCIO - "Me lo hanno detto! Non conoscevo il Fantacalcio. È simile ai giochi che facevo da bambino. Sono contento di avere portato bonus a chi mi ha scelto. Però nel calcio vero il primo pensiero è impedire che gli avversari arrivino alla nostra porta".

SVOLTA IN CAMPIONATO - "La crescita è stata graduale. Molti di noi erano nuovi, me compreso. Abbiamo imparato a conoscerci. Poi, certo, sono successe cose che ci hanno dato una spinta. L'eliminazione dalla Champions ci ha permesso di concentrarci sul campionato. Le sconfitte ci hanno aiutato a capire cosa volevamo".

Achraf Hakimi, Lautaro Martinez
Achraf Hakimi, Lautaro Martinez / BSR Agency/Getty Images

SCUDETTO - "Ne parliamo ma con rispetto, sapendo di non averlo ancora vinto. È l'obiettivo, non lo nascondo, ma mancano molte partite. Domani col Napoli sarà molto importante".

INTER - "Mi cercavano in tanti perché sono giovane e a Dortmund ho lavorato bene. Ma la squadra che mi attirava di più era l'Inter, un progetto di crescita. Champions League? Sono mancati alcuni dettagli, dovevamo conoscerci meglio. Il dispiacere per l'eliminazione resta, ma siamo forti. Questa squadra farà parlare di sé anche in Europa. Bel gioco? Una partita non è un film. Nel calcio conta fare gol e non prenderne, vincere e arrivare primi nei tornei".

CAMPAGNA NUOVO LOGO - "È un onore. Mi piace, guarda al futuro. Un futuro che potremo costruire insieme. Spero di restare a lungo in questo club, sono felice".


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