Gravina: "Vivai, infrastrutture e riforma: idee per la rielezione". Poi il caso Suarez e Ibra-Lukaku

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina / Alessandro Sabattini/Getty Images
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Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato un'intervista al quotidiano La Verità. Tra gli argomenti trattati dal numero uno della Federcalcio c'è anche caso Suarez: "Ho letto quello che è stato scritto sui giornali, la Procura federale ha chiesto gli atti alla Procura della Repubblica. Non appena li metterà a disposizione, la vicenda verrà approfondita anche dal punto di vista sportivo con serietà e imparzialità".

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina / Alessandro Sabattini/Getty Images

LITE IBRA-LUKAKU - "Auspico un generale ridimensionamento, nei modi e nei toni, di tutti i protagonisti del nostro mondo".

IL PROGRAMMA PER LA RIELEZIONE - "Voglio riprendere da dove eravamo rimasti puntando sulla qualificazione dei vivai, sull’ammodernamento delle infrastrutture e, finalmente, sulla sostenibilità del sistema attraverso una distribuzione più equa delle risorse, l’introduzione della flessibilità degli emolumenti quando si cambia categoria, una nuova organizzazione della governance con pesi diversi tra le componenti federali e la riforma dei campionati".

LA RIFORMA DELLA SERIE A - "Propongo una riforma qualitativa e non quantitativa dei campionati. Dobbiamo ripensare a nuovi perimetri, sia del professionismo che del dilettantismo; il vecchio schema non regge più. Serve una maggiore valorizzazione della Serie A e allo stesso tempo riconoscere mission chiare per la B, che è esposta ad un eccessivo turnover di squadre ogni anno tra promozioni e retrocessioni (quasi il 40%). La Lega Pro deve diventare il campionato della formazione. Senza formule algebriche, sarà la qualità a stabilire il numero".


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