Gravina non molla: "Playoff? Ci credo, ma serve una riforma dei campionati"

Il presidente FIGC Gabriele Gravina
Il presidente FIGC Gabriele Gravina / Paolo Bruno/Getty Images
facebooktwitterreddit

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina è intervenuto ai microfoni di Sportitalia per parlare della grossa crisi in cui versa il calcio italiano, soprattutto dopo l'arrivo del Coronavirus quasi un anno fa: "Una pandemia penso che sia un fenomeno che colpisce chiunque opera secondo le leggi del mercato, tutto il settore economico mondiale e non solo nello sport – le parole di Gravina riportate da Calcio e Finanza –. Prima della pandemia presentava delle difficoltà che continuano ad acuirsi in conseguenza alla pandemia. Serve maggiore sostenibilità e occorrono maggiori ricavi e migliore distribuzione delle risorse".

Lo stadio Olimpico vuoto
Lo stadio Olimpico vuoto / Paolo Bruno/Getty Images

Poi spazio al suo cavallo di battaglia, la riforma dei campionati“Non sono favorevole alla riduzione delle squadre, ma al miglioramento della struttura, per i professionisti e per i dilettanti. Dobbiamo fare in modo che tutti vivano di un’alta marea generalizzata. Playoff e playout? Io credo nella formula dei playoff e dei playout e se credo in qualcosa cerco di portarlo fino in fondo. Darebbe una fase finale straordinaria in grado di ravvivare la monotonia di un campionato che ben conosciamo. Adesso però mi interessa la riforma dei campionati". Sul ritorno del pubblico negli stadi: "Riapriremo quando la pandemia ce lo permetterà. Noi non chiediamo trattamenti di favore. I tifosi ci mancano e faremo di tutto per riportarli allo stadio il prima possibile”.

Il presidente Gravina
Il presidente Gravina / Gabriele Maltinti/Getty Images

In ultimo, ma non meno importante, le prossime elezioni per la presidenza della Federcalcio: “Ho già raccolto la designazione ufficiale della Lega di Serie A, quella di B e della Lega Pro. Ho le firme quasi all’unanimità – rivela Gravina. – E’ un dato storico che mi riempie di orgoglio e di responsabilità. È da 20 anni che la Lega di A non aveva una designazione ufficiale ed è forse la prima volta che le tre leghe si mettono d’accordo per un candidato ufficiale e sono contento che sia arrivato l’endorsement dell’AIC e forse presto anche dell’Assoallenatori”.


Segui 90min su FacebookInstagram e Telegram per restare aggiornato sulle ultime news dal mondo della Serie A!