Gravina: "La Superlega è la peggior risposta. Playoff Mondiali? Basta pessimismo"
Gabriele Gravina ha rilasciato una lunga dichiarazioni ai microfoni di Rai Gr Parlamento, affrontando i temi caldi legati al calcio nazionale e internazionale. Ecco le dichiarazioni del presidente della FIGC.
SUPERLEGA - "Tutto il mondo del calcio a livello nazionale e internazionale sta soffrendo. Sotto il profilo economico-finanziario abbiamo problemi serissimi e qualcuno pensa che la Superlega sia la soluzione, invece è la risposta peggiore. Il problema reale del calcio non è la mancanza di risorse finanziarie, ma l’utilizzo delle stesse. Bisogna superare un format superato, valorizzare il brand, cercare nuovi progetti e invece si sceglie la strada più breve, andando a caccia di nuove risorse che potrebbero addirittura segnare il fallimento del calcio, perché in realtà vanno messi sotto controllo i costi di gestione. Faccio un appello al buon senso, alla capacità di questi imprenditori di accantonare questa idea fallimentare, inutile e dannosa, concentrandosi invece per dare un contributo al calcio sotto altri profili".
RIFORMA DEI CAMPIONATI - "Un'esigenza fondamentale per rivoluzionare il modo di concepire le nostre competizioni. Ci stiamo lavorando. Purtroppo alcune situazioni, il commissariamento della LND e la mancata elezione del presidente della Lega Serie A, hanno rallentato il processo. Non appena sarà completata la governance dei dilettanti, il prossimo 21 marzo, e non appena la Serie A, mi auguro entro il 24 marzo, avrà scelto il nuovo presidente, procederemo sul tema della riforma subito dopo avere peraltro definito, il 16 marzo, le licenze nazionali".
ITALIA-MACEDONIA DEL NORD CON CAPIENZA AL 100% - "Sono particolarmente ottimista facendo riferimento all’involuzione della pandemia: credo che l’autorità di governo sarà disponibile a consentire il 100% della capienza. Palermo merita questa cornice di pubblico e il riconoscimento dell’entusiasmo della città verso il colore azzurro".
PLAYOFF MONDIALI - "Cosa temo? La prima partita, la più difficile: pensiamo alla Macedonia del Nord, servirà massima concentrazione. Il resto andrà valutato a partire dalla sera del 24, dopo il match. Mancini sta girando tutti i raduni, sta incontrando i ragazzi e sta scambiando riflessioni con loro. Questo è un segnale di quanto teniamo alla qualificazione: è fondamentale per noi sotto l'aspetto economico-finanziario, ma è importante per continuare a coltivare l'entusiasmo. Bisogna allontanare quella sorta di pessimismo che ha invaso il nostro mondo dopo i rigori sbagliati da Jorginho contro la Svizzera. Cominciamo a guardare con ottimismo e a dare ai ragazzi questa sensazione, poi ci daremo appuntamento tutti insieme in Qatar, sia chi ha creduto, sia chi crede invece che la mancata qualificazione possa essere uno strumento politico di strumentalizzazione. Chi pensa questo non vuole bene all'Italia, alla nazionale, e perde tempo: chi lavora in questa direzione si qualifica da solo, mi spiace per la sua tristezza d'animo".
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